Resta un mistero l'investimento mortale che ha tragicamente coinvolto la badante moldava di 62 anni travolta venerdì sera poco prima delle 20 in viale del Sole, sul cavalcavia che sfocia in viale degli Scaligeri e porta alla tangenziale e al casello autostradale di Vicenza Ovest.
Le indagini coordinate dalla procura e portate avanti dagli agenti della polizia locale di Vicenza hanno solo parzialmente fatto luce sulla dinamica dell'accaduto. La donna, Raysa Ilian, che vive in città con la sorella, è stata centrata dalla Nissan Qashqai condotta da A.S., avvocato di 51 anni che vive nel Bassanese e che procedeva dalla città in direzione dell'autostrada.
L'impatto è stato violentissimo, tanto che la donna è stata sbalzata per alcune decine di metri perdendo la vita sul colpo. Inutili i soccorsi del personale del Suem. Fino a qui quanto stabilito dagli agenti che, però, non sanno ancora perché la collaboratrice famigliare dell'Est Europa si trovasse lì.
Leggi ancheIncidente mortale, donna a piedi travolta e uccisa sul viadotto. L'appello delle forze dell'ordine
Da un'indagine puntuale dei poliziotti locali è emerso che, sebbene si tratti di un collegamento stradale molto pericoloso, non ci sia un divieto di transito per i pedoni. Al momento non è possibile sapere da che parte la donna, che viveva in città, avesse avuto accesso al cavalcavia e in quale direzione stesse camminando. Gli uomini dell'Infortunistica stradale coordinati dal comandante Massimo Parolin e guidati dall'ispettore Michele Piazza sono al lavoro per chiarire i dubbi rimasti. Sembra infatti che la donna avesse fatto acquisti e questo sarebbe comprovato dalle borse della spesa trovate a terra. Potrebbe essersi persa tornando a casa.