Giacomo Possamai lo aveva detto l'altro ieri: «Le liste civiche che sostengono la mia candidatura a sindaco hanno tutte una loro caratterizzazione molto precisa». E la cifra della civica dell'ex assessore della giunta Rucco ed ex coordinatore di Forza Italia Matteo Tosetto è la sua vicinanza al mondo del sociale. Ma c'è un altro elemento che caratterizza la civica Ripartiamo da Vicenza, di cui Tosetto, una vita a centrodestra prima della scelta di campo per Possamai, è capolista e questo elemento sta in due percentuali: 60 e 40. È la proporzione tra donne e uomini candidati.
La lista
La particolarità sta nel fatto che, a differenza di ciò che avviene di solito nella composizione delle liste, fase in cui le forze politiche tutte hanno difficoltà a rispettare l'alternanza di genere, qui le percentuali sono invertite rispetto al solito: le donne sono 20 mentre gli uomini sono 12. Il più giovane è un universitario di 19 anni, il più anziano un pensionato di 76. Ieri mattina è arrivato anche per loro il momento delle presentazioni ufficiali. Con gli aspiranti consiglieri che arrivano nella sede elettorale del candidato sindaco del centrosinistra in corso San Felice e danno il la alle danze. Per quasi tutti è un debutto. Le uniche eccezioni sono quelle di Patrizia Barbieri, attuale consigliera comunale del gruppo misto eletta con Idea Vicenza, dell'avvocato Luca Poncato e di Rita Spasiano che alle Comunali di cinque anni fa erano candidati con Forza Italia, di Corrado Cortese, Francesca Zilio Cambiagio e Francesco Santin. Gli ultimi tre sono i nomi di +Europa, il primo è segretario regionale e la seconda vicentina, che hanno trovato casa, appunto, nella lista Tosetto. Gli altri candidati? Augusto Bellon, Sofia Casarotto, Lauro Depiccoli, Davide Fiore, Cinzia Gianello, Mayla Anna Immorlica, Gioele Jacopo Negrin, Ivana Agata Orrico, Marina Pollastrelli, Chiara Rigoni, Sergio Rossi, Gaia Rovati, Martino Roviaro, Anna Scantamburlo, Coralba Scarrico, Paola Strada, Vera Tatarciuc, Marina Tescari, Francesca Trivellato, Maria Vaccari, Giuseppe Viggiani, Claudia Zenari, Jyothi Zoico, Giorgia Zorzan, Elia Zovico.
Spazio al sociale
«Tra loro - spiega Tosetto - ci sono imprenditori, avvocati, commercianti, studenti, pensionati». Ma c'è soprattutto il mondo sociale: «Tanti sono impegnati nel terzo settore, fanno parte di associazioni che seguono il mondo della disabilità, degli anziani, le donne vittime di violenze». Non sorprende visto che Tosetto, prima di perdere il posto in giunta a causa del suo addio a Forza Italia, scelta dettata dalla non condivisione del "Draghicidio" di cui anche il suo partito è stato responsabile, era assessore al sociale. «Il suo lavoro - spiega Possamai - è stato apprezzato da tutti, in maniera trasversale. E sono felice che la condivisione delle priorità, in particolare su sociale, sicurezza e partecipazione, abbiamo portato Tosetto e il suo gruppo a far parte della nostra squadra per rappresentare i valori moderati che Matteo incarna da sempre». E se Possamai dovesse diventare sindaco, Tosetto sarà assessore al Sociale? «Impossibile fare previsioni oggi - risponde l'ex assessore - vediamo quanti voti prenderà la mia lista».