Ha stuprato una ragazza in zona Monte Berico ed alla fine è stato inchiodato dai riscontri scientifici e dalle indagini della polizia. Un cittadino guineiano N. D. M. classe 1999 è stato arrestato mentre si trovava nel centro per i rimpatri di Roma.
La violenza sessuale
I fatti si erano svolti nella notte tra il 22 e il 23 dicembre scorsi quando una ragazza, che aveva litigato con il fidanzato all'interno di un locale, si era allontanata. Era stata seguita dall'aggressore che nei pressi della pista ciclabile nel tratto tra Monte Berico e la valletta del Silenzio era riuscito ad immobilizzarla e ad avere un rapporto sessuale completo contro la sua volontà. La donna era riuscita a divincolarsi approfittando di un momento di distrazione e aveva chiamato i familiari che l'avevano portata in ospedale. La descrizione accurata dell'aggressore permetteva agli investigatori di capire di chi si trattasse, in particolare le ciabatte estive indossate, nonostante le temperature rigide costituivano un elemento fondamentale ma non sufficiente, per la legislazione italiana, per l'arresto in flagranza di reato.
Le indagini e i riscontri scientifici
Si rendevano quindi necessarie indagini approfondite anche dal punto scientifico (dna) che, una volta ultimate, hanno permesso senza ombra di dubbio di collegare il colpevole al reato. L'uomo, pochi giorni prima, aveva aggredito alcuni sanitari all'interno del piazzale sede del 118. Inoltre era stato indagato per essere entrato in un appartamento (dove veniva scoperto) resistendo anche agli agenti di polizia. Per questi motivi si trovava nel centro per i rimpatri di Roma dove ieri è stato arrestato dalla polizia della Capitale per i reati commessi nel Vicentino e ora si trova nel carcere di Recina Coeli.