VICENZA. Sta sviluppando un sistema, nell’ambito della diagnosi dei tumori, per ampliare il raggio d’azione della biopsia liquida, test non invasivo e pratico, così da poter scoprire un maggiore numero di neoplasie. Per l’anno prossimo sono previste due sperimentazioni su larga scala, in Europa e negli Stati Uniti, su pazienti con cancro al rene.
Francesco Gatto, 30 anni, originario di Sandrigo, vive e lavora in Svezia, e collabora con vari ospedali ed enti, tra cui l’Istituto oncologico veneto. È stato scelto tra i migliori innovatori europei under 35 da Mit Technology Review, la rivista del prestigioso istituto americano.