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Vicenza

Strada Pasubio, ecco i cartelli che stoppano i tir

di Karl Zilliken
Quando sarà ultimata l’installazione della segnaletica verticale prenderà corpo l’ordinanza comunale

Era entrata subito nella routine dei vicentini. Immediatamente dopo l’apertura, la bretella dell’Albera sembrava ci fosse sempre stata, visto il numero di transiti che hanno liberato da gran parte del traffico Villaggio del sole. Ora, una delle sue funzioni principali, cioè quella di eliminare i mezzi pesanti dalle strade cittadine del quadrante Nord Ovest della città, è stata concretizzata anche dal punto di vista formale.

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I cartelli di divieto ai tir in fase di installazione

Nei giorni scorsi, dopo la firma dell’ordinanza da parte del primo cittadino Giacomo Possamai lo scorso 26 giugno, su strada Pasubio sono stati installati i primi cartelli della segnaletica verticale che, sulla rotatoria immediatamente successiva all’imbocco della bretella vietano il transito ai mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate a meno che questi non debbano circolare per operazioni di carico e scarico delle merci. In definitiva, quindi, gli autotrasportatori che si trovano alla guida di camion di quel peso devono obbligatoriamente percorrere la bretella per raggiungere la parte Ovest della città: il casello autostradale, la Fiera e la regionale 11. Non ci sono alternative.

I segnali installati anche lungo la viabilità secondaria

Come era stato spiegato dagli uffici di palazzo Trissino, per una variazione così radicale della viabilità non sarebbe stato necessario la sigla del primo cittadino sotto l’ordinanza ma ci sarebbe voluto del tempo per permettere l’installazione complessiva della segnaletica. Dopo la comparsa dei cartelli sulla viabilità principale, infatti, i segnali saranno disseminati anche sulla viabilità secondaria.

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Solo dopo questo passaggio, l’ordinanza smetterà di essere un “pezzo di carta” e prenderà effettivamente corpo integralmente. L’obiettivo del documento sottoscritto dal primo cittadino Possamai qualche giorno dopo l’inaugurazione dell’infrastruttura viaria, che stava anche poi alla base della costruzione della tanto attesa (e tanto utilizzata) bretella dell’Albera, è quello di vietare la circolazione all'interno del perimetro compreso tra la nuova variante alla Sp46, a partire dalla nuova rotatoria che interseca l’imbocco della variante e fino a viale del Sole.

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