Il classico cartello parla chiaro: «È severamente vietato entrare». Anche l’addetto alla vigilanza rimarca il concetto gettandosi più in là con le limitazioni: «No no, qui neanche fotografare potete», sentenzia da dietro il cancello a maglie larghe che tutto fa tranne che ostacolare la vista. C’è chi, però, in una zona più a nord del parco della Pace è riuscito a entrare. E non si tratta mica di qualche individuo singolo. No, la conta si spinge ben oltre le centinaia di presenze. Arriva fino a superare il migliaio. Proprio così. Tante sono le pecore che sono spuntate all’alba di ieri all’interno dell’area verde.
Il gregge ha varcato i confini dell’ex aeroporto Dal Molin per pascolare cinque giorni prima della ripresa del percorso che lo porterà fino a Folgaria. Il tutto grazie a un accordo tra impresa che sta svolgendo i lavori al parco, azienda agricola e Comune: le pecore foraggiano, mangiano e così tagliano l’erba che sarebbe più complesso e soprattutto costoso da “mantenere” con giardinieri e macchinari; e, infine, con l’occasione concimano il terreno in vista delle future piantumazioni.