«Prima di fine anno faremo aprire il sottopasso di strada Pian delle Maddalene». Questa l’intenzione dell’amministrazione comunale annunciata dal vicesindaco con delega a mobilità e lavori pubblici Matteo Celebron alla vigilia dell’incontro in prefettura dello scorso 30 novembre.
Barriere rotte, "riaperto" il sottopasso lato Monteviale
L’anno non è ancora finito, ma qualcuno deve essersi nuovamente stancato dell’attesa tanto da passare alle maniere forti. Il sottopasso, in effetti, è stato riaperto, ma ancora una volta di ufficiale non c’è niente, anzi, l’apertura ha tutte le sembianze di un blitz. Non solo le barriere sono state spostate, ma in uno degli imbocchi, quello lato Monteviale, sono state rotte. Sfondate? Schiacciate? Quel che si sa è che nei giorni del ponte dell’Immacolata i tubi in cemento collocati all’ingresso del sottopasso sono stati rotti e spostati per creare un varco. Il problema però è sempre lo stesso e non di poco conto, ossia quello della sicurezza. I cartelli continuano ad indicare la strada chiusa, ma di fatto il sottopasso è frequentato. Non è la prima volta che ciò accade, va detto, ma in passato le barriere erano state “solo” spostate, non danneggiate.
Il tratto di strada è chiuso da quattro anni
Le dimensioni e il peso dei tubi di cemento hanno in questo caso richiesto un’azione di forza maggiore, e mezzi adeguati allo sforzo, ma l’impressione è che nonostante si alzi il livello delle protezioni (dal nastro, ai jersey, ai blocchi di cemento fino ai tubi), qualcuno - dopo 4 anni - non abbia intenzione di continuare a fare il giro largo. È probabile che come già accaduto in occasione della passata forzatura, i responsabili del cantiere decidano di sporgere denuncia contro ignoti. La questione della responsabilità, come detto, non è secondaria, in particolare se qualcuno dovesse farsi male.
Il sottopasso di Pian delle Maddalene fa parte dell’intervento di realizzazione della bretella dell’Albera. Ad oggi la scheda ufficiale di Anas parla del 66,7% di completamento e conclusione dei lavori il 29 giugno 2023, come comunicato anche al tavolo convocato dal prefetto Pietro Signoriello. Confronto che si era chiuso con l’insoddisfazione, per nulla nascosta, di prefetto e sindaco nel dover prendere atto dell’andamento a rilento dei lavori.
La forzatura del sottopasso non stupisce, ma preoccupa il comitato dell’Albera. «Siamo alle solite - riassumono i portavoce Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello - quel sottopasso che appare finito da mesi continua a restare chiuso, ma evidentemente l’opinione pubblica è esasperata e queste sono le conseguenze. Con tutti i rischi per la sicurezza. Il 10 dicembre è la Giornata mondiale dei diritti umani ed è pure il ventennale dalla prima manifestazione in strada al Villaggio del Sole del Comitato di cittadini per la salute, la sicurezza, la mobilità sostenibile, la vivibilità dei quartieri», ricordano.