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Vicenza

Smog, scatta il livello arancione a Vicenza. Stop ai veicoli più inquinanti

Raggiunto il livello di allerta arancione per il PM10

NoSmog, da domani martedì 18 gennaio scatta il livello arancione a Vicenza: stop ai veicoli più inquinanti  Almeno fino a mercoledì 19 gennaio limiti alla circolazione dalle 8.30 alle 18.30 anche per i veicoli privati a benzina euro 2 e diesel euro 4 e 5. Questa mattina, infatti, l'Arpav ha comunicato che nel territorio comunale di Vicenza è stato raggiunto il livello di allerta arancione per il PM10, secondo quanto stabilito nell’Accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano. Da domani, quindi, e almeno fino al nuovo bollettino Arpav in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana di Vicenza, non potranno circolare i veicoli privati (M1, M2, M3) benzina euro 0, 1, 2 e diesel euro 0, 1, 2, 3, 4, 5; i veicoli commerciali (N1, N2, N3) benzina euro 0, 1, 2 e diesel euro 0, 1, 2, 3, 4; i ciclomotori e motoveicoli (da L1 a L7e) non catalizzati, immatricolati prima dell'1/1/2000 e non conformi alla direttiva 97/24/CE e i ciclomotori e motoveicoli euro 0, 1.

 

IL BLOCCO

Oltre al centro storico sono compresi nel blocco i quartieri di Laghetto, San Pio X, San Bortolo, Quartiere Italia, San Francesco, Sant'Andrea, San Lazzaro, Santa Bertilla, Villaggio del Sole, Santi Felice e Fortunato e parte dei quartieri della Stanga (lato San Pio X) e di Saviabona.

 

LE ECCEZIONI

Potranno comunque sempre circolare, indipendentemente dal livello di inquinamento dell'aria, i veicoli a emissione zero o ibridi; i veicoli alimentati a benzina dotati di impianti omologati per il funzionamento a gpl o a gas metano purché utilizzino per la circolazione dinamica esclusivamente gpl o gas metano, così come i veicoli ad alimentazione diesel dotati di impianti omologati che consentono il funzionamento del veicolo con l'utilizzo, addizionale o esclusivo, con carburanti alternativi quali il gpl o gas metano.

Le limitazioni non valgono, inoltre, per i veicoli condotti da persone con Isee fino a 16.700 euro, da ultra sessantacinquenni (di proprietà o di un familiare), da chi effettua assistenza ai soggetti in isolamento domiciliare per il Coronavirus; i veicoli con almeno 3 persone a bordo (car-pooling); i veicoli commerciali diesel euro 3 e 4 (dalle 8.30 alle 9.30 e dalle 12.30 alle 15.30 per carico/scarico merci); i veicoli utilizzati per cantieri edili e stradali  (fino alle 11 e dalle 15 alle 17.30); i veicoli utilizzati per il trasporto di: bambini e ragazzi a scuola, persone con disabilità o che devono sottoporsi a visite mediche, persone che devono recarsi alla stazione dei treni o di Svt, ospiti di alberghi e strutture di accoglienza; i veicoli adibiti a cerimonie nuziali, funebri, etc.; quelli d’epoca e di interesse storico e collezionistico; i veicoli in uso ad avvocati, autoscuole, direttori e giudici di gare sportive, farmacisti, donatori di sangue, professionisti e responsabili della sicurezza dei cantieri, ministri di culto, ambulanti dei mercati cittadini, lavoratori turnisti (residenti o con sede di lavoro a Vicenza).

 

SANZIONI

Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa di 168 euro. In caso di reiterazione della violazione nel biennio, scatta anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni. Inoltre, è vietato mantenere acceso il motore durante le soste e gli arresti superiori al minuto.

 

RISCALDAMENTO

Nelle abitazioni, negli uffici ed edifici per attività ricreative, sportive e commerciali (esclusi ospedali, case di cura, di riabilitazione e di riposo) la temperatura non deve essere superiore a 19 gradi (tolleranza di 2 gradi); negli edifici per attività industriali e artigianali non deve superare i 17 gradi (tolleranza di 2 gradi). È inoltre obbligatorio ridurre la temperatura di un ulteriore grado centigrado, portando ad un massimo di 18 gradi (tolleranza di 2 gradi), nelle abitazioni ed edifici pubblici, in caso di livello arancione e rosso. In presenza di impianti alternativi, non si devono utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (come legna da ardere, cippato o pellet), con prestazioni inferiori alle 3 stelle. E' vietato utilizzare impianti inferiori alle 4 stelle nel caso scattino i livelli di criticità rispettivamente arancione o rosso. È vietato, inoltre, bruciare ramaglie all'aperto su tutto il territorio comunale.

 

Suggerimenti