<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il cordoglio nel Vicentino e in Veneto

Confindustria, Dalla Vecchia: «Ha rappresentato l'Italia nel mondo». Il sindaco Possamai: «La storia di Vicenza si è intrecciata alla sua»

Il cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi nel Vicentino e nel Veneto
Berlusconi con Enrico Hullweck alla manifestazione organizzata in Piazza dei Signori a Vicenza nel 2006 per protestare contro finanziaria del governo Prodi
Berlusconi con Enrico Hullweck alla manifestazione organizzata in Piazza dei Signori a Vicenza nel 2006 per protestare contro finanziaria del governo Prodi
Berlusconi con Enrico Hullweck alla manifestazione organizzata in Piazza dei Signori a Vicenza nel 2006 per protestare contro finanziaria del governo Prodi
Berlusconi con Enrico Hullweck alla manifestazione organizzata in Piazza dei Signori a Vicenza nel 2006 per protestare contro finanziaria del governo Prodi

Il cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi nel Vicentino e nel Veneto.

Le reazioni

LAURA DALLA VECCHIA:  «Ci lascia una grande personalità»

La dichiarazione di cordoglio della presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia in merito alla scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi: «Apprendiamo con dolore della scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi, persona che è stata protagonista, come forse nessun'altra in Italia, per lo meno degli ultimi 40 anni del nostro Paese, prima come imprenditore, poi come uomo delle istituzioni. Ci lascia una grande personalità che ha rappresentato il Paese in Europa e nel mondo. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio alla famiglia».

GIACOMO POSSAMAI: «La storia di Vicenza si è intrecciata alla sua»

«Silvio Berlusconi ha segnato tanta parte delle vicende del nostro Paese degli ultimi trent’anni, come nessun’altra figura politica e pubblica. Per questo, pur essendo sempre stato lontano dalle sue posizioni, oggi ritengo doveroso esprimere, nelle vesti di sindaco, la mia solidarietà e il mio pensiero ai dirigenti e ai simpatizzanti di Forza Italia, il partito che Berlusconi fondò quasi 30 anni fa. Va ricordato che anche la storia di Vicenza si è intrecciata alla sua.
Gli studiosi, i giornalisti e gli appassionati di politica ricordano bene come fu proprio da qui, da una arroventata assemblea vicentina di Confindustria, che nel 2006 Berlusconi lanciò di fatto la sua campagna elettorale per le politiche. Pochi anni dopo, era fine 2010, Berlusconi da presidente del Consiglio venne nella nostra città che era stata devastata dall’alluvione, portando la promessa del governo di rapidi fondi a ristoro delle famiglie e dell’impresa». Lo dice il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ricordando la figura di Silvio Berlusconi.

DANIELA SBROLLINI: «Ha lasciato una traccia indelebile»

«Con Silvio Berlusconi se ne va un pezzo di storia. Nel mondo dei media e della imprenditoria Silvio Berlusconi lascia tracce indelebili. Nella Politica e nello Sport ha fatto la storia degli ultimi trent'anni. Oggi ci ha lasciati, a 86 anni, un uomo che ha segnato, nel bene e nel male, la storia del nostro Paese. E’ stato un imprenditore caparbio, all’avanguardia nel mondo dei media, spesso rivoluzionario e passionale sia nel calcio che in politica. Bisogna riconoscergli di aver combattuto come un leone fino all'ultimo. Un abbraccio alla famiglia, alla comunità di Forza Italia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene».

SILVIO GIOVINE: «La fine di un’epoca»

«Oggi ci lascia l’uomo che, comunque la si pensi, ha segnato come pochi la storia italiana dell’ultimo secolo. Da imprenditore illuminato ha impedito alla sinistra di prendere il potere nel 94, ha creato il centrodestra italiano, ha combattuto come un leone di fronte ad ingiustizie infinite”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Silvio Giovine. «Un gigante in politica estera. Un esempio di amor patrio. A lui la destra italiana deve certamente molto. Riposa in Pace» ha concluso Giovine.

LUCA ZAIA: «Ciao presidente»

«Ci lascia un uomo che ha scritto la storia recente della politica italiana, un pioniere nel campo dei media, in particolare della televisione e della pubblicità. Nessuno può dimenticare la nascita del primo network italiano con le tre reti, la Fininvest, e la fondazione di Publitalia per la raccolta pubblicitaria. In campo politico ha saputo tessere alleanze "del buon governo" sia nel Nord, sia nel Centro-Sud, lanciando un progetto politico che, già nei primi anni novanta, ha fornito un preciso referente all’elettorato di centro-destra, di chiara impronta liberista, valorizzando l’iniziativa privata». Lo dice il presidente della Regione del Veneto ricordando la figura di Silvio Berlusconi.

«Portano il suo nome progetti politici come Forza Italia e l’idea del Popolo della Libertà, la federazione di partiti politici, alla base di alleanze che poi, a distanza di anni, si sono riunite nelle ultime elezioni politiche formando l’attuale coalizione di governo - prosegue il Governatore del Veneto -. Rimarrà indelebile nei miei ricordi l’esperienza da Ministro, nel 2008, nel quarto governo Berlusconi, assieme, tra gli altri, a Bossi, Calderoli e Maroni. Una parentesi politica importante grazie alla quale abbiamo rimesso ‘l’azienda agricola italiana’ al centro dell’agenda politico-istituzionale nazionale. Un impegno a difesa del made in Italy, la lotta contro gli OGM, le battaglie per le quote latte, i riconoscimenti Unesco. Progetti sui quali ho continuato a lavorare anche nella mia terra, che nel 2010 mi ha scelto come guida del Veneto».

ACHILLE VARIATI: «Nessuno ha avuto più influenza di lui sulla politica italiana»

«Al di là di ogni giudizio politico, e persino morale, una verità è innegabile su Silvio Berlusconi, morto stamani a Milano a 86 anni: negli ultimi 30 anni nessuno ha avuto più influenza di lui sulla politica italiana, o ne è stato più al centro. Era il 1994, quasi 30 anni fa, quando annunciò la celebre “discesa in campo”: io ero un giovane sindaco alla fine del suo primo mandato. E ancora poche settimane fa, dopo il lungo e difficile ricovero, lo avevamo visto tornare al centro della scena». Così Achille Varati europarlamentare. «Silvio Berlusconi è stato tante cose nella sua lunga vita di imprenditore e poi uomo politico, alcune buone, altre meno. Ma di certo è stato sempre un protagonista della vita pubblica italiana.  Un pensiero alla sua vasta famiglia, e alla comunità politica ancora più grande che oggi lascia orfana».

FLAVIO TOSI: «Gli volevo bene»

“Provo un grande dolore. A Silvio Berlusconi volevo bene”. Flavio Tosi, deputato di Forza Italia, è affranto. Il ricordo di Tosi è personale, intimo: “La politica viene dopo. Berlusconi era un galantuomo d’altri tempi, una persona perbene e dotata di grande sensibilità ed empatia. Negli anni ho avuto il piacere di conoscerlo in modo profondo e mi ero affezionato”. Tosi definisce Berlusconi “un gigante dell’impresa, dello sport, della comunicazione e della politica, una personalità iconica che ha cambiato la storia del nostro Paese. Ma questo si sa, è già nella storia. Tuttavia quello che mi ha sempre colpito di lui era la sua capacità di vivere, di lottare, di rapportarsi con le persone, umili o potenti che fossero. Se ne va una grande persona, un galantuomo d’altri tempi, garbatissimo e generoso. Esprimo il mio affetto, la mia vicinanza e le mie condoglianze alla famiglia.

Leggi anche
Berlusconi, l'ultima visita a Vicenza per l’alluvione di Ognissanti nel 2010

 

Suggerimenti