Un sabato pomeriggio di sole, una passeggiata con i bambini a Campo Marzo e poi lo choc improvviso.
La segnalazione è arrivata da una lettrice che, trovandosi di fronte la scena, non ha potuto fare a meno di immortalarla e di inviare la foto al Giornale di Vicenza. Un uomo, seduto su una panchina, senza scarpe, aveva in mano una siringa e si stava drogando davanti ai passanti, senza nemmeno cercare di nascondersi. A fianco a lui un sacchetto con l’occorrente, dall’accendino alle siringhe. «Noi cittadini non ne possiamo più» scrive la lettrice che invoca una maggiore presenza delle forze dell’ordine.
Droga, spaccio, overdose: temi che sono tornati alla ribalta proprio negli ultimi giorni. Nell’arco di poco tempo, infatti, si è verificato il decesso di un 35enne in via Della Scola e un ragazzo di origine africana è stato salvato in extremis dal medico del Suem intervenuto a Campo Marzo con l'automedica e un'ambulanza assieme a due volanti della questura. E la conferma che la situazione sia seria è arrivata dallo stesso direttore del Servizio di urgenza e emergenza medica dell'Ulss 8 Berica Federico Politi che ha parlato di una media di tre chiamate al giorno per overdose nell’arco della scorsa settimana. Se la segnalazione arriva tempestivamente nel 90% dei casi il personale sanitario riesce a salvare i pazienti.
Un altro, preoccupante aspetto che è tuttavia emerso negli ultimi interventi è che risvegliarli dopo l’overdose si è rivelato più difficile. «Si suppone che questo oppioide sia tagliato con un oppioide più potente, come potrebbe essere il Fentanil, 80 volte più potente della morfina - aveva quindi considerato Politi -. Oppure potrebbe trattarsi di eroina molto pura e questo significherebbe che chi l'ha venduta non la sa tagliare».