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Vicenza

Blitz no vax, imbrattate una scuola e le sedi di sindacati e Agenzia delle entrate

Nelle notte sconosciuti "armati" di bombolette spray hanno imbrattato i muri di Cgil, Uil e Agenzia delle entrate. Indaga la polizia.
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Vicenza, blitz no vax

Una serie di imbrattamenti con scritte "no vax" sono stati compiuti la notte scorsa in vari edifici di Vicenza. Ignoti, armati di bombolette spray, hanno imbrattato i muri, le porte e le vetrine di tre sedi cittadine della Cgil di Vicenza, della Uil e dell’Agenzia delle Entrate. Nel mirino dei vandali anche un complesso scolastico e una palestra comunale.

Tra le scritte apparse stamane «Cgil chiese obbligo vax perché nazista» e «Se non c’è verità non c’è libertà. Smettete di piangere, bugiardi». Sono intervenuti gli agenti della polizia e della Digos che visioneranno le immagini della videosorveglianza in zona.

Zanni (Cgil): «Non ci lasceremo intimidire»

Dure le reazioni, a partire dai vertici della Cgil, di cui è stata colpita la sede dei servizi fiscali e il patronato Inca. «Condanniamo quanti scelgono di esprimere le proprie opinioni in forme violente ed intimidatorie - dichiara il segretario generale della Cgil di Vicenza Giampaolo Zanni -, e come abbiamo fatto durante il regime fascista, quando le nostre sedi erano oggetto di attacchi e devastazioni, non ci lasceremo intimidire e proseguiremo la nostra azione sindacale non violenta e democratica».

Tarlazzi (Uil): «Terzo attacco in meno di un mese»

«L’ennesimo attacco, il terzo in meno di un mese, ai valori fondamentali di libertà e democrazia che da sempre rappresenta la nostra organizzazione». Commenta così Claudio Tarlazzi, il Segretario Generale della Uiltrasporti, le scritte no vax con cui sono stati imbrattati i muri della sede Uil di Vicenza. «A nome di tutta la Uiltrasporti - prosegue Tarlazzi - esprimo vicinanza alla Uil di Vicenza. Questa serie di episodi non deve fare altro che rafforzare le nostre idee e darci ancora più energia nell’affrontare le problematiche di ogni giorno, e a portare avanti con convinzione i nostri valori con un solo obiettivo davanti: la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori».

Imbrattate anche una scuola e una palestra

«Ragazzo vaxato uguale morto o sempre malato» e ancora «basta vaccini ai ragazzi», sono le scritte comparse nella notte sui muri perimetrali dell'edificio scolastico sede delle medie Maffei e delle elementari Loschi, in via Carta, al centro anch’esse del blitz dei movimenti no vax legati alla sigla «VV».

Atti vandalici che non hanno risparmiato nemmeno una palestra comunale, che si trova a poca distanza dalle due scuole, la cui facciata è stata imbrattata con almeno una ventina tra sigle e frasi contro i vaccini. 

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