È un episodio dai contorni tutti da chiarire quello che sarebbe avvenuto poco prima delle 23 di martedì sera a Campo Marzo, in viale Roma, accanto alla stazione delle corriere Svt. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, un litigio tra un gruppo di immigrati nordafricani, probabilmente alterati dall'abuso di alcol, sarebbe sfociato in rissa. Dopo un progressivo aumento dei toni, sfociato in un diverbio dai contorni violenti, il gruppo di immigrati sarebbe passato alle vie di fatto.
I testimoni parlano di lotta con coltelli e bottiglie rotte
Oltre alle mani, secondo una prima sommaria ricostruzione e secondo alcune testimonianze, sarebbero spuntate delle lame di coltello ma soprattutto dei cocci di vetro ricavati dalle bottiglie rotte. Proprio con una di queste bottiglie rotte, un uomo di nazionalità marocchina sarebbe stato ferito al volto. Avrebbe in particolare riportato una ferita superficiale alla fronte. L'intervento dei soccorritori del Suem, con un'ambulanza infermierizzata, sarebbe stato disposto in codice giallo, anche se, dopo aver valutato la situazione e aver fornito una prima medicazione in loco, il nordafricano sarebbe poi stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale San Bortolo in codice verde vista l'entità molto lieve dello sfregio. Nel nosocomio cittadino, l'immigrato è stato visitato e ha ricevuto le cure del caso, per poi essere dimesso. Le sue condizioni non destano preoccupazione.
Le indagini per risalire ai responsabili
Una delle pattuglie della questura che vigila Campo Marzo è intervenuta in pochi minuti. Nonostante la prontezza con cui l'equipaggio è arrivato nel luogo che era stato indicato nella segnalazione, gli agenti delle volanti non avrebbero trovato elementi utili per verificare la dinamica dei fatti della possibile violenta rissa. Seduto a terra, visibilmente ubriaco, c'era solo l'uomo ferito. In tutta l'area, che è stata setacciata in cerca di elementi utili, non sarebbero stati trovati armi o ulteriori cocci di vetro e quanto accaduto resta al vaglio della polizia. Gli inquirenti non escludono nemmeno che l'uomo possa essersi autoinflitto la ferita o che se la sia provocata cadendo.L'area di Campo Marzo viene monitorata costantemente non solo dalla polizia ma anche dai carabinieri e dagli agenti della polizia locale, oltre ai militari della guardia di finanza, che tengono d'occhio con servizi disposti ad hoc una delle aree più a rischio della città. Oltre allo spaccio di sostante stupefacenti, infatti, i capannelli di persone che spesso stazionano nell'area verde, magari abusando di alcolici, fanno temere il possibile scoppio di episodi come questo.