VICENZA. Poco più di un mese fa, in piena notte, aveva fermato un’auto con due giovani a bordo in viale San Lazzaro, presentandosi come agente delle forze dell’ordine impegnato in un servizio antidroga. Con un berrettino grigio in testa e dotato di una ricetrasmittente aveva simulato una perquisizione riuscendo a sottrarre 100 euro in contanti, ad una delle vittime, contro il quale aveva anche puntato contro una pistola poi rivelatasi falsa.
La denuncia degli stessi giovani aveva avviato l’indagine della polizia, che visionando le immagini della videosorveglianza hanno individuato l’auto e il proprietario (IL VIDEO). Il finto agente è stato arrestato, con l’accusa di rapina aggravata e possesso di armi. Si tratta di Fabio Zanni, 40 anni, residente a Montecchio Maggiore, ora rinchiuso nella casa circondariale San Pio X. Nella sua abitazione, dove è stata compiuta una perquisizione sono stati rinvenuto il berrettino, la pistola falsa e la ricetrasmittente.
L’uomo è un personaggio noto alla cronaca vicentina. Nel 2003 fu ritenuto responsabile e condannato per l’omicidio e l’occultamento di cadavere del barista Lino Tescaro, di Torri di Quartesolo, per una vicenda legata al mondo della droga. Zanni ha scontato molti anni di carcere e attualmente era in prova, come sistema alternativo, ai servizi sociali, dove svolgeva un lavoro nelle ore mattutine.