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Vicenza

Perdita d’acqua:
maxi-bolletta
da 17mila euro

Una perdita d’acqua era all’origine della maxibolletta. ARCHIVIO
Una perdita d’acqua era all’origine della maxibolletta. ARCHIVIO
Una perdita d’acqua era all’origine della maxibolletta. ARCHIVIO
Una perdita d’acqua era all’origine della maxibolletta. ARCHIVIO

Diciassettemila euro. Per la precisione, 17.346. Quando a Natale ha ricevuto la fattura a saldo dei consumi di acqua della sua casa di Creazzo, Daniela Nogara, 64 anni, ha avuto un coccolone. Comprensibile. Una bolletta pesantissima nelle cifre riportate, comprese quelle dei consumi rilevati. Così si è rivolta alla Federconsumatori, raccontando la sua personale via crucis. «La vicenda è paradigmatica - spiega Gigi Guiotto, presidente dell'associazione - a cominciare dal fatto che ci sono voluti 5 anni per la lettura dei contatori. Effettuata dalla signora e non dai letturisti». Dal 17 aprile 2010 al 4 agosto dello scorso anno risulta un consumo di 7.431 metri cubi d’acqua, quasi 4 metri cubi al giorno. Calcolando che il consumo massimo stimato per persona è di 160 litri e che la piscina, costruita nel giardino dell’abitazione, al civico 183 di via Roma, ha un’incidenza bassissima - il ricambio d'acqua si ha ogni 3 anni -, la cifra è spropositata.

In realtà, tutto nasce da una perdita scoperta all’improvviso nell’agosto del 2013, quando dal battiscopa di un muro al primo piano della casa comincia a fuoriuscire acqua copiosamente. Daniela Nogara chiama subito un idraulico, il quale chiude la valvola apri-chiudi generale, ma complici le ferie, non effettua la riparazione. Ci pensa un amico di famiglia, che scoperchia anche un pezzo di pavimento per trovare il punto di rottura. Il perito dell'assicurazione stila un rapporto completo di foto. «Purtroppo, in quel periodo, la donna è anche alle prese con la grave malattia del marito Lorenzo e si dimentica di comunicare il tutto ad Acque Vicentine. Convinta altresì che fosse un guasto recente, non avendo mai avuto comunicazione di un consumo d’acqua anomalo». Nonostante il contatore si trovi in un pozzetto esterno e dunque facilmente accessibile, per anni ha continuato a ricevere acconti di consumi presunti, molto bassi e comunque pagati nei termini. E i letturisti? Per regolamento, dovrebbero essere tenuti ad almeno un doppio passaggio annuo. «Mai visto nessuno - continua Guiotto - e non ha mai trovato il biglietto che lasciano quando non riescono a fare il controllo. Come detto, l’ubicazione dei contatori renderebbe superflua la presenza del proprietario e sarebbe bastata una sola lettura per fermare l’emorragia». Che resta ignota anche quando, estate 2014, l’utente ottiene la sostituzione della valvola generale, usurata. I tecnici tolgono e rimettono il contatore, ma nessuno le comunica i consumi rilevati.

La scoperta è casuale. Dopo la morte di suo marito, nel settembre del 2014, la donna inizia le pratiche per intestare l’utenza a suo nome con la variazione della banca d'appoggio. Il 7 gennaio dello scorso anno riceve una chiamata da Acque Vicentine, dal momento che bisogna chiudere la precedente posizione, e su richiesta dell'operatore procede alla lettura dei numeri. E lì che si accorge che i valori sono esagerati. Guarda l’ultima fattura, sempre presunta, arrivata, c’è un oceano di differenza. Di qui la decisione di rivolgersi all’associazione dei consumatori del sindacato Cgil e chiedere una conciliazione.

Una richiesta che ha trovato Acque Vicentine attenta. «Dopo un incontro fra l’utente e i nostri operatori - spiega l’azienda - in cui è emerso che nell’abitazione si era verificata una perdita occulta nell’impianto interno, ed appurata la causa del consumo anomalo, abbiamo chiesto la documentazione per poter procedere al ricalcolo come previsto dal regolamento di acquedotto. La documentazione è pervenuta a metà gennaio e proprio in questi giorni è stato effettuato il ricalcolo, dal quale risulta un importo da pagare di circa duemila euro, pari ad un consumo medio annuo di 250 metri cubi, in linea con le abitudini di consumo dell’utente. Nei prossimi giorni sarà inviato il resoconto del ricalcolo effettuato e procederemo al cambio di intestazione del contratto».

Roberto Luciani

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