VICENZA. Un veneziano di 33 anni è a processo per rispondere di violenza privata, falso e sostituzione di persona. Convinto che la sua fidanzata, che lavorava per una gelateria vicentina, lo tradisse con il suo datore di lavoro, una sera si era presentato nell’esercizio pubblico: lo avrebbe costretto ad ammettere la relazione amorosa, avrebbe scritto dei messaggi con il suo telefonino, lo avrebbe costretto a licenziarla, e quindi lo avrebbe portato prima a casa della ragazza, e poi dalla moglie del commerciante, per dire a tutti di quella relazione extraconiugale. Quindi, spacciandosi per un’altra persona, avrebbe inviato degli esposti contro la gelateria mandando dei controlli dei vigili urbani e dell’Ulss.