C’è chi dice che lo fa per abitudine, chi dice di non sentirsi al sicuro in quei piccoli e stretti corridoi e chi semplicemente se ne infischia dei cartelli e delle strisce orizzontali pitturate sull’asfalto. Sono i vicentini sulle due ruote che a una «dedicata» pista ciclabile preferiscono l’esperienza di viaggiare lungo la strada, con il passaggio ravvicinato degli specchietti retrovisori delle automobili che sfrecciano a tutta velocità. Sono tanti i ciclisti lungo le arterie vicentine che scelgono questa pratica pericolosa; ma sono in pochi forse a sapere che facendo così commettono anche una violazione del codice della strada. (...)
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