<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Nella scuola senza
banchi la protesta
di alunni e genitori

.
Vicenza, la protesta all'istituto Montagna. FOTO ZILLIKEN
Vicenza, la protesta all'istituto Montagna. FOTO ZILLIKEN
Vicenza, protesta istituto Montagna (ZILLIKEN)

Oltre 50 tra studenti e rappresentanti dei genitori si sono radunati stamattina, sabato 3 ottobre, alle 8 davanti all'istituto Montagna a Vicenza per incontrare la dirigente Alessandra Zola che ha sempre ignorato le loro richieste. Oltre ai circa 100 banchi mancanti, vogliono il miglioramento della Dad.

 

«Vogliamo dare un segnale forte nella speranza che la dirigente risponda alla richiesta di un incontro con tutte le componenti scolastiche», spiega Samuel Bruno Giorio, alunno di quinta e rappresentante d'istituto. «La nostra - dice - non è protesta fine a se stessa né una strumentalizzazione come sostiene la dirigente, se manifestiamo lo facciamo per raggiungere un obiettivo nell'interesse comune. A scuola c'è una difficoltà oggettiva di comunicazione, anche tra gli stessi uffici, che genera confusione e disorienta. Mancano occasioni di confronto e riflessione su questioni importanti che coinvolgono le famiglie, come la modifica all'orario settimanale, l'introduzione del sabato a scuola, la didattica a distanza».

 

In una circolare del 21 settembre la dirigente del Montagna, Alessandra Zola, spiega che il ritardo nella consegna degli arredi è dovuto ad un'emergenza nazionale. «In questo momento lo spirito collaborativo e costruttivo che anima la nostra comunità deve accompagnare le nostre azioni», scrive, ringraziando i rappresentanti degli studenti, dei genitori e del consiglio d'istituto «con i quali abbiamo costruito un tavolo permanente di confronto in modo da facilitare la comunicazione e la condivisione di eventuali criticità». 

 

Leggi anche
Banchi anti-Covid Le scuole in attesa Manca oltre l’80%

Suggerimenti