«Questo è il simbolo di uno dei più gravi fallimenti dell'amministrazione Rucco». A parlare è Lucio Zoppello, candidato sindaco di Rigeneriamo Vicenza, e con lui c'è il candidato consigliere Nicola Rossi. Mentre il riferimento è al Mercato ortofrutticolo, rimasto "a secco" di un finanziamento Pnrr di 10 milioni per un ritardo nell'invio della domanda di trenta secondi.
«Ritardo dovuto al fatto che il sindaco ha firmato appena sei minuti prima della scadenza», evidenzia Rossi. Il tema non è nuovo nella campagna elettorale di Rigeneriamo Vicenza, realtà che per prima ha sollevato la questione e che ha messo al centro del programma l'idea di «Vicenza città policentrica», con il Mercato Nuovo tra i luoghi da recuperare. «Quanto accaduto - evidenziano Zoppello e Rossi - dimostra un disinteresse per la zona Ovest, la più popolosa della città, e per il Mercato Nuovo. Il confronto con Verona è impietoso: Agsm-Aim, comune e Veronamercato si sono attivati in anticipo rispetto al Pnrr predisponendo un progetto di rigenerazione e per una comunità energetica. Si sono trovati pronti all'appuntamento e hanno ottenuto 10 milioni a fondo perduto», mentre Vicenza «si è presa all'ultimo giorno, all'ultima ora, all'ultimo minuto. I successivi ricorsi sono stati inutili, con ed inutilmente costosi. E Vicenza ha perso il treno per la sua prima importante comunità energetica e per la rigenerazione del Mercato: 10 milioni perduti, quasi il venti per cento sul totale dei progetti finanziati dal Pnrr per la città». Nel programma di Rigeneriamo Vicenza resta però prioritario il recupero dell'area, «e tra i primi atti deve esserci una delibera per destinare una parte maggiore dell'utile del Mercato alla riqualificazione della struttura. Ora si parla di 100 mila euro su un utile di 550 mila», sottolinea Rossi.
«Per noi quest'area è un obiettivo strategico per la città - aggiungono - ed è la chiave per rigenerare la vita sociale e commerciale dei tre quartieri di Vicenza Ovest, Santa Bertilla, San Giuseppe, San Lazzaro. Qui si può realizzare una nuova centralità con nuove funzioni commerciali, di ricreazione e socio-culturali. Un primo importante passo verso la Vicenza policentrica del futuro». I rappresentanti di Rigeneriamo Vicenza parlano di «rigenerazione urbana», e citano Barcellona, Lisbona, Tirana, «che hanno già investito in questa direzione, rigenerando le periferie e trasformandole in nuove centralità».«La posizione e la struttura del Mercato Nuovo sono ottimali per un'operazione di rigenerazione in grande stile - dettagliano - con una nuova funzione di socializzazione, anche di sera: attività di mercato alimentare all'ingrosso e al minuto, mercatino dei produttori locali, negozi, ristorazione, spazi per attività di tipo socio-educativo, per l'educazione alimentare ed ambientale, a cui le molte scuole dei dintorni possano fare riferimento, spazi per associazioni ed attività artistiche e culturali dei tre quartieri». «Ovviamente dopo aver perso l'occasione dei fondi Pnrr, sarà necessario cercare altre risorse», concludono.