Operazione della polizia contro il narcotraffico internazionale: numerosi gli arresti (in carcere e ai domiciliari) tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Umbria e Liguria, oltre che in Olanda. Sono in corso perquisizioni a Milano, Brescia e Piacenza. Le accuse, a vario titolo, sono associazione, importazione, trasporto e detenzione a fini di spaccio di cocaina. Le indagini dell’operazione «Eat enjoy», coordinata dalla Dda di Trieste, sono state svolte dalle squadre mobili di Trieste e Udine con il Servizio centrale operativo della Direzione centrale Anticrimine della polizia e con la Direzione centrale per i Servizi antidroga. Coinvolte anche le squadre mobili delle questure di Gorizia, Perugia, Genova, Imperia, Grosseto, Pordenone, Savona, Lucca, Vicenza e Treviso.
Tra le persone coinvolte nell'indagine anche un vicentino.
Le indagini sono state avviate a seguito delle dichiarazioni rese in questura a Udine nel gennaio 2018 dal corriere di origini campane residente a Duino (Trieste). L’uomo, preoccupato dall’accusa dell’organizzazione criminale - a suo dire infondata - di essersi appropriato di un carico di 14 chili di cocaina, dopo essere stato trattenuto a Rotterdam «con metodi brutali» dai suoi complici intenti a scoprire la fine del carico sparito, tornato in Italia aveva scelto di autodenunciarsi.
È stato tra l’altro valutato che l’uomo autoaccusatosi avrebb introdotto in Italia, per conto dell’organizzazione albanese, circa 800 kg tra cocaina e eroina a fronte di considerevoli somme di denaro spostate in Olanda, provento del traffico.
Inoltre è stato appurato che il corriere che lo ha sostituito, un uomo di 62 anni residente a Latisana (Udine), a decorrere dal mese di aprile al luglio del 2018 ha introdotto in Italia e recapitato ai vari destinatari circa 32 kg di cocaina, a fronte di una somma di 500.000 euro consegnata ai vertici dell’organizzazione. La denominazione dell’inchiesta ’Eat Enjoy’, è stato inoltre spiegato nel corso della conferenza stampa, deriva proprio dalla copertura che quest’ultimo aveva adottato quale rappresentante di prodotti italiani tra l’Olanda e l’Italia. In occasione delle trasferte illecite, l’uomo applicava sugli sportelli delle auto pannelli con l’insegna da cuoco e la scritta ’Eat Enjoy’.