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Vicenza

Muffa e infiltrazioni negli alloggi Erp. «Case invivibili, Amcps intervenga»

Una residente in piazzale Cocchetti, a Vicenza, denuncia imperizia nei lavori relativi al Bonus 110. «Acqua dal tetto e cede il pavimento»
Alessandra Meneguzzo indica le vistose macchie di muffa all'ingresso; a destra, come si presenta il soffitto dell'abitazione
Alessandra Meneguzzo indica le vistose macchie di muffa all'ingresso; a destra, come si presenta il soffitto dell'abitazione
Alessandra Meneguzzo indica le vistose macchie di muffa all'ingresso; a destra, come si presenta il soffitto dell'abitazione
Alessandra Meneguzzo indica le vistose macchie di muffa all'ingresso; a destra, come si presenta il soffitto dell'abitazione

Muffa alle pareti, umidità sul soffitto, mattonelle del pavimento sfondate e poggiolo che si sgretola. «Benvenuti a casa nostra, che poi sarebbe una casa di Amcps, una casa popolare insomma». Ad aprire le porte («porta ridotta malissimo, peraltro, anche questa andrebbe sostituita») del suo appartamento al civico 14 di piazzale Beata Cocchetti, a Vicenza, è Alessandra Meneguzzo, che qui risiede dal 2009. Da quando, più o meno, le venne assegnata un'abitazione di edilizia residenziale perché in linea con i requisiti previsti dalla graduatoria. Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata. Il peggio, però, è che di acqua ne è venuta giù anche dal soffitto, dopo l'esecuzione di interventi al tetto disposti da Amcps nell'ambito del Bonus 110. Interventi che l'azienda municipalizzata - che per il Comune di Vicenza gestisce oltre 1.600 alloggi Erp - ha avviato in piazzale Cocchetti tra il 2022 e il 2023 e che di fatto sono conclusi. Ad oggi sono attivi ancora solo i collaudi, come testimoniano gli operai di Amcps all'opera proprio ieri mattina.

I lavori relativi al Bonus 110

In piazzale Cocchetti sono presenti dieci immobili di edilizia pubblica, per una quarantina di dimore. In quasi tutti gli stabili sono stati eseguiti lavori di efficientamento energetico a partire da cappotto termico, infissi e isolamento del tetto. Quest'ultima operazione, in particolare, sarebbe la responsabile secondo l'inquilina dei gravissimi problemi di infiltrazioni con cui lei e il marito stanno combattendo da mesi. «Come capitato ai residenti delle altre palazzine di questa zona, nel marzo 2023 ci siamo trovati all'improvviso le impalcature montate sulla scala di casa e davanti al balcone, con gli operai sul tetto a staccare i coppi», ripercorre Meneguzzo, che per il suo appartamento di due camere, cucina, salotto e bagno paga 541 euro al mese.

Acqua dal tetto, muffa e pavimenti sfondati

Dall'apertura del cantiere fino alla conclusione, a novembre, i disagi sono lievitati. «Siamo anche stati costretti a chiamare i vigili del fuoco perché colava acqua dal soffitto su ventilatore e condizionatore». Umidità che si è allargata in modo preoccupante, dilatando anche le chiazze di muffa che coprono buona parte delle pareti, dall'ingresso alle stanze da letto. «Ho una nipotina che è allergica alla muffa e siamo preoccupati visto che spesso si ferma a dormire qui». Queste le criticità legate agli interventi del Bonus: «Tanti altri grattacapi ce li trasciniamo da anni, per esempio i pavimenti, che in diversi punti sono sfondati e praticamente si "balla", perché le fondamenta non sono solide, c'è sabbia sotto».

Una situazione che, secondo la locataria, è comune a tanti altri condomini di piazzale Cocchetti, riqualificato nel 1997 ristrutturando le vecchie "casette minime" del Demanio.

Giulia Armeni

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