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Il maltempo in provincia

A Cornedo la frana sfiora la casa. «Sono salvo per miracolo»

Fabio Santagiuliana ha rischiato di essere travolto. A Pianezze evacuata l’abitazione di un’anziana di 86 anni. Strade chiuse nell’Alto e nell’Ovest Vicentino a causa di smottamenti e allagamenti.
La frana a Cornedo (Foto CARIOLATO)
La frana a Cornedo (Foto CARIOLATO)
La frana a Cornedo (Foto CARIOLATO)
La frana a Cornedo (Foto CARIOLATO)

Poteva finire in tragedia. Ha rischiato di essere travolto da una frana Fabio Santagiuliana, 33 anni, residente in via Strambay a Cornedo. L’altra sera ha fatto «appena in tempo a fare retromarcia con l’auto». E così si è salvato, anche se il pericolo di nuovi crolli incombe ancora sulla zona. E un’altra frana, di considerevoli dimensioni, ha interessato anche Pianezze, tra via Roma e via Oldelle, dove tre massi di grandi dimensioni, del peso di circa 500 quintali, si sono staccati da una collina sempre nella notte tra martedì e mercoledì. Sono caduti dalla parete della collina dove c’è la casa di un’anziana di 86 anni che è stata allontanata dall’abitazione.

La frana a Cornedo

A Cornedo Fabio Santagiuliana ieri mattina (mercoledì 28 febbraio) era ancora sotto shock ed a raccontare quanto accaduto è stato il padre Ivano di 60 anni: «Se l’è vista brutta mio figlio. Mentre verso le 22.30 stava rincasando in auto, lungo la strada collinare che porta alla nostra abitazione, ha rischiato di essere inghiottito dalla frana che si è aperta all’improvviso, spezzando il manto stradale. Si è salvato perché per fortuna si è accorto che la siepe che costeggia il lato sud della carreggiata aveva un vistoso movimento, del tutto insolito, sotto il vento e la pioggia. Ha subito fatto retromarcia con l’auto e poco dopo ha visto la scarpata e la carreggiata scivolare verso valle con un fronte di circa venti metri. È stato costretto a salire a piedi verso l’abitazione, che dista un centinaio di metri».

Il rumore sordo della frana ha richiamato l’attenzione di Giuseppe Gelai, che ha il laboratorio di costruzioni meccaniche proprio a ridosso della scarpata: «Sono uscito di corsa per rendermi conto di cosa fosse successo e ho visto che una frana si era fermata a ridosso del muro di sostegno, alle pendici della scarpata. E ora c’è il rischio che una pesante roccia, che si è fermata a metà dello smottamento, possa scivolare con il persistere delle pioggia». Via Strambay è stata chiusa al traffico isolando oltre all’abitazione di Santagiuliana anche il maneggio di Angelo Gonzato, che dista 200 metri dalla frana, che possono essere raggiunti solo a piedi. In zona è intervenuta la protezione civile. Ieri mattina il personale dell’ufficio tecnico comunale e il sindaco Francesco Lanaro hanno fatto un sopralluogo con un geologo per decidere come mettere in sicurezza il versante.

Il crollo a Pianezze

A Pianezze, appena giunta la segnalazione della frana, il sindaco Luca Vendramin si è attivato con i servizi sociali per sgomberare la casa con i beni di stretta necessità per mettere al sicuro Maria Rosa Bertollo, 86 anni. Né lei né alcun residente nelle vicinanze aveva percepito nella notte qualche strano rumore che potesse far pensare a quanto stava accadendo: ci si è resi conto dell’accaduto solo ieri mattina. Ora sono necessarie attente valutazioni tecniche per valutare la stabilità dell’edificio. Il fondo valle dove sono caduti i massi è stato delimitato per procedere con le operazioni di spostamento del materiale.

Pianezze: la frana che si è staccata dalla collina dove c’è la casa in cui vive una donna di 86 anni
Pianezze: la frana che si è staccata dalla collina dove c’è la casa in cui vive una donna di 86 anni

 

Alto Vicentino

A Cogollo l’intensa pioggia ha provocato uno smottamento del versante montuoso in località Padri, sui Monti di Velo, vicino a contra’ Santina. Ad essere rimasta isolata è stata l’ex casa Malobbia, abitata da due persone. Sono intervenuti in zona gli operatori del Comune, gli uomini dei servizi forestali e due squadre della protezione civile gruppo antincendio. Il sindaco Giordano Rossi ha firmato un’ordinanza di chiusura della strada e i due occupanti il villino si sono trasferiti in un vicino rustico. A Fara c’è stato un cedimento stradale di 30 centimetri in via Costalunga. Intervenuta la protezione civile e con ordinanza comunale è stata chiusa la strada che è condivisa tra Lusiana, Lugo e Fara. A Caltrano il Comune ieri mattina ha chiuso le Scalette: un muro nella parte iniziale, che non è stato oggetto di intervento nella recente sistemazione, è infatti franato per la pioggia.

Ovest Vicentino e valle dell’Agno

Interventi di “Acque del Chiampo” in vari comuni. Ad Altissimo ieri i tecnici hanno lavorato in via Antoniazzi per riparare il tubo dell’acquedotto danneggiato da uno smottamento e sono intervenuti anche in via Stempellati. A San Pietro Mussolino tracimazione con allagamento della strada e ad Alvese di Nogarole cedimento della strada. Interventi anche a Lonigo, con la protezione civile, in via San Vettore. A Brendola il sindaco Bruno Beltrame ha provveduto a chiudere la strada del Palù, essendo il bacino al limite di capienza e i campi vicini allagati. A Valdagno, invece, una frana ha bloccato la strada di collegamento tra Piana e Cerealto. Un’altra si è verificata in contrada Bergamini dove è crollata una consistente quantità di materiale, sassi e fango. In contrada Novella-Dede, invece, un masso si è staccato dal versante rotolando in strada: si è fermato sulla carreggiata senza conseguenze per i veicoli in transito. Inoltre, chiusa la strada tra le ex scuole dei Novella e contrada Massegnan per un cedimento e anche in prossimità di contrada Brentani per smottamento. Il Comune è intervenuto lungo la strada tra i Massignani Alti e contrada Sella, mentre sono state riaperte le strade in zona contrada Cecchetti, dopo smottamento, e in zona Novella-Dede dopo la caduta di massi. Infine, a San Quirico si è creato un buco nella strada prima di Ponte Renato: oggi nuove verifiche in zona. A Recoaro si attende il miglioramento del meteo per poter effettuare le indagini e la messa in sicurezza in via Molino di Sotto, nella zona della palazzina da cui sono stati evacuati i residenti, due famiglie, martedì, per sicurezza. L’area rimane comunque sotto stretta sorveglianza. Il movimento franoso sta bloccando la circolazione lungo la strada che collega il centro recoarese con la frazione di Rovegliana. Altra situazione critica in contrada Busati dove c’è stato il cedimento di un tratto della banchina stradale: arteria di accesso all’abitato ora percorribile ai soli residenti con auto di piccola cilindrata.

 

Hanno collaborato Giovanni Matteo Filosofo, Silvia Dal Maso, Matteo Pieropan, Isabella Bertozzo, Veronica Molinari e Luigi Cristina

Aristide Cariolato e Luca Strapazzon

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