Madame fa pace con Vicenza, dopo aver parlato del suo rapporto conflittuale con la città, in una recente intervista. E spunta una storia su Instagram. «Cara Vicenza - scrive l'artista - sei una città che amo, e come tutti gli amori abbiamo avuto delle difficoltà nel nostro percorso, ma questo non ha fatto altro che ispessire il nostro legame».
La cantante vicentina si rivolge poi al sindaco Giacomo Possamai, esprimendogli le sue congratulazioni per la recente vittoria alle amministrative comunali: «Non serviva scomodare il nostro sindaco. Congratulazioni per la vittoria elettorale!». E conclude: «Ci vediamo presto, magari all'Olimpico. Ciao».
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«C'è chi mi ama, chi mi odia, e chi mi difende da chi mi odia». Dopo l'intervista è scoppiata la polemica. Madame, la scorsa settimana, ospite del podcast Tintoria, condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone, ha parlato così del suo rapporto con i social, con i follower e di quello conflittuale con Vicenza. La cantautrice si è raccontata con quella schiettezza che la contraddistingue. «Sono sempre stata - ha confessato - abbastanza odiata a Vicenza, dai 15-16 anni ho cominciato a farmi degli amici, prima era abbastanza difficile. Anche perché diventare un rapper del tuo paese è un po' come fare le elezioni comunali: per farlo devi proprio piacere alla tua zona».
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La rete e la piazza si sono subito divise, non solo nella provincia berica; Madame-Francesca Calearo è di Creazzo. A tenderle la mano, invece, è stato il sindaco Giacomo Possamai, sollecitato da TVA Notizie a dare una risposta sul rapporto conflittuale dell'artista con Vicenza. «Credo che possa dare un contributo alla crescita della città, il nostro obbiettivo è coinvolgerla. È un valore averla come artista e l'augurio è che accetti la sfida» ha detto il primo cittadino berico.
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Anche Massimo Gramellini sul suo "Il Caffè" de Il Corriere della Sera oggi, 22 giugno, ha dedicato un fondino alla cantautrice Madame intitolato "Mi odiano tutti". Alla «cantautrice convinta di stare sulle scatole al mondo intero», Gramellini ha ricordato proprio uno dei versi della canzone sanremese della stessa Madame: «L'amore è solamente di chi prova amore, non è di chi lo riceve». Ricordando, inoltre, questo è un concetto di 2500 anni fa, risalente a Platone.
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