<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Le truffe dei no vax per aggirare le regole e ottenere il super pass

Pur di non vaccinarsi sono pronti a tutto, anche a corrompere i farmacisti oppure a sostituirsi ad altri amici no vax per garantire loro l’immunità da quel siero che, nonostante l’evidenza dei numeri e della realtà, continuano a ritenere più pericoloso del Covid.
A lanciare l’allarme sulle ultime tecniche dei no vax di casa nostra, gente scafata sull’arte del raggiro anti vaccino, che sarebbe potuta tornare utile pure al loro portabandiera Nole Djokovic (il numero uno del tennis mondiale apertamente no vax e da giorni in lotta col governo australiano per delle dichiarazioni quantomeno dubbie in merito alla documentazione per entrare in Australia) è il presidente dell’Ordine dei farmacisti vicentini, Florindo Cracco. Che nei giorni scorsi ha mandato una comunicazione agli iscritti per metterli in guardia da quanto starebbe accadendo.
«Sono molto preoccupato», esordisce Cracco. Che subito dopo aggiunge: «Mi è arrivata più di qualche segnalazione da parte di colleghi che si trovano a dover fare i conti con persone che provano ad aggirare le regole, anche in maniera pericolosa, pur di non sottoporsi al vaccino o di non completarne il ciclo. Per questo, tramite la circolare, ho voluto mettere subito in guardia tutti».
Quindi, cosa sta succedendo? Di fatto le strade che stanno intraprendendo i no vax sono sostanzialmente due. La prima è quella in cui una persona sana chiede al farmacista, dietro al versamento di una somma di denaro, di certificarne positività al Covid tramite il tampone di un positivo, così da entrare in quarantena e di sottoporsi, al termine dei giorni stabiliti, a un ulteriore test anti virus molecolare che ne accerti la negatività. In questo modo dunque il no vax avrebbe garantito il super green pass per cinque mesi.
«Questa è una strada - ammette Cracco - ma non è la sola, perché in base alle segnalazioni arrivate ci sarebbero anche persone positive che vanno in farmacia, esibendo la tessera sanitaria di amici no vax, e sapendo appunto di avere il Covid si sottopongono al test. A quel punto, con in mano la positività del tampone, ritornano la tessera all’amico (rimasto sempre negativo) che conclusa la finta quarantena andrà a fare un molecolare ottenendo in questo modo il super pass che gli garantisce di non doversi sottoporre al vaccino poiché guarito dal coronavirus. È una situazione davvero incredibile, e molto pericolosa. Anche per i miei colleghi. Che assieme alle sanzioni disciplinari possono rischiare una denuncia penale. Da qui l’invito a prestare la massima attenzione ai documenti che vengono mostrati da chi in questi giorni arriva in farmacia».
Ma oltre alle raccomandazioni inviate tramite circolare interna agli attuali 1.220 iscritti all’Ordine; il presidente Cracco avrebbe già segnalato determinate pratiche pure ai carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazioni) di Padova.
«Uno dei nostri compiti è quello di intervenire quando veniamo a conoscenza di fenomeni potenzialmente pericolosi come possono essere quelli appena descritti - conclude Cracco - Al momento lo abbiamo fatto in via informale, col Nas e con l’Ulss, ma già nelle prossime ore contiamo di farlo in maniera più circostanziata e approfondita».

Matteo Bernardini

Suggerimenti