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VERSO IL VOTO

Le proposte del centrosinistra: «Ciclopolitana e bonus per chi si muove in bici»

I candidati: «La forza del nostro piano sta nella sua organicità»
Mobilità: ciclisti in corso Palladio
Mobilità: ciclisti in corso Palladio
Mobilità: ciclisti in corso Palladio
Mobilità: ciclisti in corso Palladio

Un bonus per chi usa la bici per andare al lavoro. A proporlo è il consigliere comunale uscente e ricandidato Cristiano Spiller di "Per una grande Vicenza": «La nostra proposta si traduce in un rimborso spendibile nei negozi o in attività culturali». Prima, però, occorre agire su un altro fronte: serve cioè rendere la vita più agevole per chi usa le due ruote. Come? Giacomo Possamai si è dato un obiettivo: 40 chilometri di nuove piste ciclabili in 5 anni. «L'amministrazione Rucco ha fatto poco e quel poco che ha realizzato, a parte rare eccezioni, erano progetti già pronti e finanziati dall'amministrazione Variati. Oggi ci ritroviamo in una città che da un lato, per scelte viabilistiche sbagliate, costringe gli automobilisti a rimanere bloccati nel traffico e dall'altro non ha fatto passi avanti sulle ciclabili».

Mobilità a due ruote

Ecco perché il candidato sindaco del centrosinistra ha "puntellato" un piano dedicato alla mobilità a due ruote per arrivare a creare quella che chiama "Ciclopolitana". In altri termini, un disegno costruito per mettere in rete i diversi tratti di ciclabili seguendo anche i corridoi come fiumi e ferrovie. A volte, spiega Possamai, basta poco: «Ad esempio, con la riqualificazione del Baronio, tra Santa Bertilla e viale Trento sono sufficienti pochi metri per collegare i due percorsi». In altri casi, invece, il lavoro va fatto da zero.

Nuova ciclabile per chi arriva in zona stadio

«Uno dei primi interventi da cui intendiamo partire riguarda la costruzione di una ciclabile di 3,5 chilometri sfruttando il sedime ferroviario della Vicenza-Schio che da Anconetta arriverà in zona stadio, unendo la parte nord e sud della città». L'idea è anche quella di creare, come spiega Spiller, bike lane lungo le vie della zona industriale «per permettere a chi lavora lì di poterci andare, se vuole, in bici in sicurezza».

La proposta iniziale si rivolge proprio a chi sceglie la bici per andare al lavoro. In diversi Comuni italiani c'è un piccolo incentivo monetario, «nel bando periferie c'era un milione di euro destinato specificatamente a questo, ma non si sa che fine abbia fatto». In questo caso l'idea è quella di "ripagare" chi sceglie di salire in sella con incentivi nei negozi o in attività culturali. Tornando ai percorsi ciclabili, una strada da seguire è anche quella, spiega il consigliere uscente di "Da adesso in poi" Giovanni Selmo, candidato nella lista "Civici per Possamai", «di sfruttare gli argini dei fiumi, a partire dal Bacchiglione e dalla tratta che vogliamo realizzare lungo viale Trento fino a porta Santa Croce». In questo caso, specifica Possamai, «l'intervento è anche poco costoso perché, raggiunta l'intesa con il Genio civile e i privati, bisogna solo preparare il sedime». In prospettiva questo tratto potrebbe arrivare fino alla zona di park Fogazzaro.

Obiettivo sicurezza

Dodo Nicolai, consigliere di "Coalizione civica", anche lui ricandidato, ricorda invece le "piccole" cose: «Come rimuovere gli archetti pericolosi o dotare le ciclabili di illuminazione sicura. In generale, credo che la forza del nostro piano sia la sua organicità, che è ciò che è mancato all'amministrazione Rucco perché l'assessore Matteo Celebron si è rivelato inadeguato». Possamai conclude: «La nostra rivoluzione consentirà di raggiungere le varie zone della città in sicurezza seguendo tutti gli assi primari che la attraversano. Anche la nostra città, che è tra le più inquinate d'Europa, diventerà a misura di bici». 

Roberta Labruna

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