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Vicenza

Occhi puntati su Campo Marzo, torna la pattuglia serale

La macchina della sicurezza vicentina si riorganizza. Da Campo Marzo ai quartieri – San Lazzaro e San Pio X per ora – la fine dell’emergenza Covid da un lato, l’inizio dell’emergenza Ucraina dall’altro, si traduce in una revisione obbligata del modello interforze coordinato dalla prefettura. 
Ad una settimana dalla revoca dei 12 militari dell’operazione “Strade sicure” è infatti partito il nuovo servizio misto per il pattugliamento dell’area verde, che si estenderà alla stazione. Una “sostituzione” invocata fin da subito dal sindaco Francesco Rucco (che ribadisce però la necessità di riportare l’esercito in città) e che era già sul tavolo del prefetto Pietro Signoriello il 31 marzo. Nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui si era appresa la notizia dello stop al contingente di soldati, contra’ Gazzolle sottolinea come fosse già stato previsto un “rafforzamento del dispositivo di controllo proprio nelle zone in cui operavano i militari”. 
Area verde e stazione La surroga delle mimetiche è divenuta effettiva giovedì sera, con specifica ordinanza del questore Paolo Sartori: dalle 18.30 e fino all’1 infatti, per quattro giorni alla settimana (giovedì, venerdì, sabato e domenica), una pattuglia presidierà Campo Marzo e dintorni. Si alterneranno -a rotazione - polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. L’ordinanza è settimanale e sarà prorogata fino a quando ve ne sarà necessità, sempre su turni di sei ore (a partire dalle 18) modulabili in base alle esigenze.
Parallelamente, la compagnia dei carabinieri di Vicenza svolgerà un servizio mirato con tre militari a bordo di una stazione mobile. Un “presidio fisso” itinerante che, per un giorno alla settimana e sempre in orario serale, si posizionerà nelle zone più centrali e sensibili. Un deterrente per la criminalità ma anche un simbolo di “sicurezza percepita” per la cittadinanza, esattamente come avveniva - dal 2017 - con i soldati. Allo stesso tempo, la polizia ferroviaria proseguirà con la vigilanza non solo nello scalo, ma anche all’esterno e nel parcheggio.
Tutto pur di non arretrare, è il senso dell’azione del prefetto, che su Campo Marzo e sulla sua “restituzione” alla città si è speso fin dall’insediamento. In questo senso, attraverso le operazioni periodiche disposte dalla questura, solo per Campo Marzo nei primi tre mesi del 2022 sono stati eseguiti accertamenti sulle persone per un totale di 39 avvisi orali, 25 ordini di allontanamento dal territorio nazionale e 5 fogli di via. Un’attività che sarà potenziata - in questo caso dall’Arma - anche nelle vie del quadrilatero, con particolare attenzione alla lotta allo spaccio.
Agenti di quartiere Ma la fine del regime speciale imposto dal Covid significa anche maggiori risorse della polizia locale da dislocare sul territorio e non più da utilizzare per la verifica di assembramenti e mascherine. «Servizio di prossimità», lo definisce il sindaco Francesco Rucco, che ieri mattina in via Rossini ha presentato l’iniziativa assieme al consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio e al comandante della polizia Massimo Parolin. San Lazzaro e San Pio X sono i primi quartieri in cui i vigili a piedi hanno cominciato ad operare, da circa una settimana: si muovono tra vie, parchi, esercizi commerciali, ascoltano i residenti, raccolgono segnalazioni e rimostranze. «È un servizio a cui teniamo moltissimo e che era previsto già dal 2019, prima che la pandemia bloccasse tutto - sottolinea Rucco - per ora partiamo da questi due quartieri, con l’obiettivo di ampliarlo anche ad altre zone della città».
Il protocollo prevede l’impiego di una pattuglia al giorno su due turni e dunque due agenti al mattino e due al pomeriggio, dalle 8 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30. Mezza giornata a San Pio X e mezza giornata a San Lazzaro, insomma. In caso di necessità di intervento - che si tratti di attività anti degrado o di rilievo di incidenti stradali - è prevista l’attivazione di altre pattuglie dedicate, allo scopo di non interrompere il servizio “di vicinato”. 
A breve poi, sono previste cinque assunzioni/sostituzioni nel corpo agenti cittadino, ora a quota 118 unità.

 

Giulia Armeni

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