Un uomo di nazionalità marocchina, che si sarebbe reso ripetutamente responsabile di furti e rapine, è finito nella rete dei controlli effettuati in città dalle forze dell’ordine su disposizione del questore Paolo Sartori. I controlli si erano concentrati prevalentemente nella zona di Campo Marzo e nei dintorni della stazione ferroviaria, nel Quadrilatero, nell’area di park Verdi, in piazzale Bologna, in viale Verona ed in corso SS. Felice e Fortunato.
La persona è stata scortata al Centro di permanenza per i rimpatri di Torino; l’uomo sin dall’inizio della sua permanenza a Vicenza aveva iniziato a delinquere rubando biciclette e capi di abbigliamento all’interno di vari negozi cittadini. Arrestato per ricettazione e per possesso di armi ed oggetti atti ad offendere, era stato da poco liberato.
Nel 2020 si era spostato a Gorizia dove era stato nuovamente arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Tornato nuovamente a Vicenza, aveva ricominciato a delinquere prendendo di mira le automobili parcheggiate all’esterno dell’ospedale “San Bortolo”, mettendo a segno vari furti e venendo indagato per rapina impropria a danno di altri suoi connazionali.
Sempre nel corso dei controlli di ieri un cittadino bengalese di 40 anni è stato identificato e scortato dagli uomini della questura al centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, a Gorizia.
L’uomo aveva appena terminato di scontare l’ultima condanna per produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Non solo, numerosi sarebbero i reati commessi: spaccio di eroina, rapine, furti nei supermercati cittadini Aldi, Famila e Prix, nonché furti in abitazioni a Vicenza e Montecchio Maggiore. Sarà imbarcato su un volo che lo riporterà al paese d’origine.