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Amministrative

La sorpresa al fotofinish: c'è il settimo candidato, in corsa i no green pass

L'associazione "ContiamoCi!" sostiene il medico Stefano Crescioli: «Il rispetto delle libertà personali è la base per poter parlare di politica»
Stefano Crescioli, 68 anni, medico, è il settimo candidato
Stefano Crescioli, 68 anni, medico, è il settimo candidato
Stefano Crescioli, 68 anni, medico, è il settimo candidato
Stefano Crescioli, 68 anni, medico, è il settimo candidato

A sorpresa, ieri mattina, ultimo momento utile per presentare le candidature, è comparso un settimo nome in corsa per la fascia di primo cittadino. Si tratta di Stefano Crescioli, 68 anni, sostenuto dalla lista "ContiamoCi!". Movimento che ha preso forma negli anni della pandemia in contrapposizione all'obbligo vaccinale e al green pass. Crescioli, residente a Sandrigo, sposato e padre di sei figli, è medico specializzato in Allergologia, e lavora in diverse strutture del Vicentino. Ventuno le persone in corsa al suo fianco.

Le parole del candidato

«La candidatura non è stata una mia sollecitazione e non è mia intenzione prevaricare su alcuno - le prime parole del candidato - La mia idea è che deve essere garantita la libertà di tutti, in qualsiasi circostanza». «Non ammetto - ha ribadito - la compressione della libertà delle persone. Faccio fede a mio nonno, socialista nel 1923 che rifiutò la tessera del partito fascista. Figuriamoci se io a distanza di cento anni abbraccio tessere di qualsiasi partito o colore».

Riferimento al green pass?

«Chiunque inventa qualsiasi tipo di tesserino di qualsiasi colore non fa altro che ricordare quello che qualcun altro ha fatto un secolo fa. Sono state copiate le stesse cose, ma nessuno lo ha ricordato e la cosa grave è che è stato accettato dalla stragrande maggioranza». Il punto alla base dell'impegno di Crescioli è «il rispetto dei diritti individuali e delle libertà personali è la prima condizione per poter parlare di politica». «L'associazione "ContiamoCi!" - si legge nel programma - nasce dalla convinzione che quello che abbiamo vissuto in questi ultimi anni sia l'inevitabile conseguenza di un nostro continuo indietreggiare. Abdicando in qualità di cittadini consapevoli e rifugiandoci in una sfera sempre più intima e privata, abbiamo infine lasciato che la cosa pubblica fosse appannaggio di coloro che l'hanno da tempo resa luogo di potere e privilegio, non di servizio». «Crediamo - aggiungono - che nessuna persona possa o debba essere nuovamente privata della libertà di circolare, lavorare, studiare, di scelta della cura, addirittura di pensiero e parola».

Il programma

Parte dai giovani, con investimenti su scuole e parchi, la creazione di un polo per attività sportive ed artistiche e di un campus universitario, e il sostegno all'iniziativa imprenditoriale. Per la mobilità si punta sui trasporto pubblico, «a basso costo e capillare»; e su parcheggi esterni con servizi navetta per "liberare" il centro storico dalle strisce blu. Si parla poi di metropolitana di superficie «sfruttando anche la rete ferroviaria esistente». Proposti spegnimento e disinstallazione «di gran parte delle videocamere di sorveglianza che stanno trasformando le nostre città in realtà di stampo "cinese"»; di contro su punta su politiche per incentivare «l'incontro e la partecipazione nelle piazze e nei quartieri» e su figure come il «poliziotto di quartiere». Per il commercio si pensa anche «all'azzeramento dei costi dei plateatici». Si parla poi di diritto alla casa con una «edilizia popolare e di qualità, finanziabile attraverso lo strumento del mutuo sociale» e di una «amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini».

La squadra

Gianfranco Volpin, 65 anni, sostituto commissario della Polizia di Stato in quiescenza; Pier-Luigi Martini, 63, odontoiatra; Silvia Maria Filotto, 55, avvocato; Francesca Golin, 63, tecnico di laboratorio biomedico; Gianluigi Rossettini, 61, tecnico di laboratorio biomedico; Giovanni Salviati, 58, insegnante; Asia Pedron, 19, disoccupata; Margherita Strazzari, 68, psicologa psicoterapeuta; Sandra Quaggiotto, 51, barista; Orazio Bedin, 57, pensionato; Michele Rigon, 56, libero professionista; Stefano Checcacci Carboni, 46, medico anestesista; Monica Quaggiotto, 56, barista; Mariacristina Peruzzi, 56, impiegata logistica; Giovanni Lidio Strazzari; 59, direttore amministrativo istituto scolastico; Marina Laura Milella, 55, collaboratore amministrativo; Veronica Concato, 45, imprenditrice; Luigi Parlangeli, 54, artigiano; Alessandro Giacomini, 74, medico in pensione; Maria Elena Bressan, 52, infermiera; Barbara Dalla Vera, 54, infermiera.

Alessia Zorzan

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