È durato poco meno di un’ora l’interrogatorio di convalida per Pierangelo Pellizzari l’uomo, 61 anni, accusato dell’omicidio della moglie Rita Amenze avvenuto venerdì scorso a Noventa Vicentina. Nel corso del faccia a faccia con i pm Hans Roderick Blattner e Angelo Parisi si è avvalso della facoltà di non rispondere per la seconda volta, dopo l’interrogatorio avvenuto il giorno dell’arresto dopo 30 ore di fuga.
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Il 61enne residente a Villaga ha però rilasciato spontanee dichiarazioni fornendo agli investigatori elementi utili per il ritrovamento dell’arma del delitto, una pistola semiautomatica scomparsa dopo la tragedia e che potrebbe essere stata gettata nelle campagne della zona del Basso Vicentino, attorno all’abitazione di via Quargente.
Domani sarà eseguita l’autopsia sul corpo della trentenne, freddata con almeno quattro colpi.
Nel frattempo, Joy Amenze la sorella di Rita, oggi è arrivata in città da Trieste dove risiede, per essere ascoltata dai carabinieri. Fuori dalla caserma di via Muggia, a Vicenza, ad attenderla c'erano anche lo zio di Rita, giunto da Roma, e alcuni amici. A dare loro sostegno rappresentanti della Cgil, che conoscevano Rita fin dal suo arrivo in Italia e che l'avevano supportata nella ricerca di un impiego. Hanno raccontato: «Avevamo invitato Rita a rivolgersi alle forze dell'ordine già la primavera scorsa».

Sorella e familiari, gli amici, sono giunti nel Vicentino anche per partecipare alla fiaccola in memoria di Rita, organizzata per domani, mercoledì 15 settembre, a Noventa. Ritrovo alle 20.30 nel parcheggio del Superstore Migross. L'invito è di portare con sé un lumino da accendere per ricordare la 30enne. La fiaccolata si terrà nel rispetto delle normative anti-Covid19 (mascherina e distanziamento obbligatori).
