<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Qui centrosinistra

La ricetta di Possamai: «Ecco 300 piccoli lavori nei primi cento giorni»

Il candidato ha stilato un elenco di interventi richiesti direttamente dai cittadini

Una delle classiche domande che viene posta a un candidato sindaco è che cosa intende fare nei primi cento giorni del suo mandato. Una Giacomo Possamai l'ha già detta, convocare subito Iricav e Rfi per portare delle modifiche al progetto della Tav, ma ieri ne ha messe in fila altre trecento. No, non è un errore: Possamai, che in questo periodo ha macinato chilometri girando a piedi tutti i quartieri della città, ha raccolto le segnalazioni dei cittadini sui piccoli interventi che sono lì in attesa di una risposta e che lui ha intenzione di sistemare nei suoi primi tre mesi di mandato.

Trentuno voci nell'elenco delle cose da fare

E l'elenco che comprende il tipo di intervento e la strada coinvolta è composto, per ora, di trecentouno voci. «L'impegno che mi prendo con i miei concittadini, se mi daranno la loro fiducia, è di dare loro delle risposte e di dargliele presto. Ci sarà un assessore, con una delega specifica, che si occuperà di questo e io vigilerò che questi interventi vengano fatti nei tempi previsti. Ma lo potranno verificare direttamente anche le persone perché intendo caricare sul sito del Comune o su un'applicazione dedicata la mappa di tutti questi piccoli lavori con il loro stato di avanzamento».

Quali sono questi mini-interventi? Si va dalla buca in strada alla sistemazione del marciapiede, dalla pulizia delle caditoie ai cartelli divelti, passando per lo sfalcio dell'erba o l'aggiunta di un cassonetto. Avere cura di una città, spiega il candidato sindaco del centrosinistra, passa pure da qui: da interventi anche minuscoli che però per un cittadino fanno la differenza e che uno in fila all'altro cambiano il volto di una città. Il pallino di Possamai è questo. Lo ha detto quattro mesi fa quando ha annunciato la sua candidatura («La bontà di un amministratore si riconosce dalla sua capacità di tenere insieme le piccole e le grandi cose»), lo ha ripetuto per tutta la sua campagna elettorale. E ieri, a pochi giorni dalla fine di questa lunga maratona elettorale che si chiuderà con il ballottaggio di domenica e lunedì, ha messo tutti gli interventi nero su bianco trasformandoli in una priorità: «Conto di completare una buona parte di queste cose nei primi cento giorni, quelli che non saranno completati saranno comunque avviati: mi assumo io la responsabilità di tenere fede a questo impegno verso i cittadini».

Possamai al bar per ascoltare i vicentini

Ma Possamai si prende anche un altro impegno con i vicentini: «Da sindaco i cittadini mi troveranno una volta alla settimana in un bar, ogni volta verrà scelto un bar in quartiere diverso, per ascoltarli». La stessa modalità che ha scelto anche in campagna elettorale e che dice di voler replicare anche da primo cittadino. «Queste settimane passate a parlare con le persone mi hanno confermato quanto sia stata insufficiente in questi cinque anni l'attenzione che l'amministrazione Rucco ha riservato ai quartieri. Se sarò sindaco non mi chiuderò a palazzo Trissino e non perderò la buona abitudine di camminare per ogni parte della città, incontrando i residenti, i commercianti, le associazioni. Perché solo così si può avere il polso di cosa va e cosa non va».

Dei grandi temi ma anche, appunto, delle piccole cose: «A volte basta poco per generare soddisfazione e migliorare la qualità della vita delle persone, a volte bastano piccoli interventi concreti. Ecco, come mi avete sentito ripetere spesso io penso questo: non ci sono cose troppo piccole da non meritare la nostra attenzione né troppo grandi da non poter essere affrontate. Se sarò sindaco questo sarà il mio approccio».

Roberta Labruna

Suggerimenti