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Verso il voto

La proposta di Possamai: «Una città più digitale per aiutare le persone»

Il candidato sindaco del centrosinistra: «L'uso delle tecnologie per la sicurezza, i servizi ai cittadini e per la mobilità»
Giacomo Possamai nella sua sede elettorale a Vicenza
Giacomo Possamai nella sua sede elettorale a Vicenza
Giacomo Possamai nella sua sede elettorale a Vicenza
Giacomo Possamai nella sua sede elettorale a Vicenza

Ha iniziato dieci settimane fa: «Tutti i sabati farò una conferenza stampa sui temi, per spiegare concretamente le nostre proposte». Quella di ieri, sull'innovazione digitale, è stata l'ultima. E Giacomo Possamai si è ritrovato davanti alla porta i No Tav, duri e puri. Piccolo sit-in, qualche bandiera, contrarietà assoluta all'opera. Posizioni inconciliabili. Ma lui li incontra lo stesso e accetta il confronto. Dopo una ventina di minuti i No Tav se ne vanno diretti alla sede elettorale di Francesco Rucco, in questo caso con poca fortuna. È chiusa.

Archiviato il fuori programma, si torna a parlare di progetti. Quelli che Possamai vorrebbe mettere in campo in caso di vittoria. Manca una settimana e lui sente aria positiva: «Sono convinto che si andrà al ballottaggio». E portare un sindaco uscente, che gode di una posizione privilegiata, al secondo turno diventerebbe già una mezza vittoria. Ma i conti si fanno alla fine e il candidato sindaco del centrosinistra ha tutte le intenzioni di conquistare anche l'altra mezza.«Di solito un sindaco uscente e la sua squadra raccontano i risultati ottenuti e i progetti futuri, ma siccome l'unico risultato di questi cinque anni è che la città è peggiorata su tanti, troppi, aspetti, passano il tempo ad attaccare. Noi rispondiamo con il sorriso e con le nostre proposte».

Come quelle sull'innovazione digitale. «L'utilizzo delle tecnologie è fondamentale per un'amministrazione locale e ha ricadute pratiche sulla vita dei cittadini». Quali? «Prendiamo la sicurezza: ho detto più volte che intendo implementare la videosorveglianza, oggi le telecamere sono poche e quasi esclusivamente in centro. Il passaggio ulteriore che faccio è che le telecamere che intendo utilizzare sono intelligenti». Un esempio: «Sono telecamere che rilevano comportamenti anomali. Se, per dire, la telecamera rileva di notte una presenza prolungata davanti a un negozio, scatta la segnalazione».

Ma le nuove tecnologie possono servire anche ad altro, a far fare un passo avanti alla macchina comunale: «Ad esempio con i bonus edilizi l'ufficio edilizia privata è andato in enorme sofferenza: per un cittadino e un professionista significa dover aspettare tre o quattro mesi per un accesso agli atti. Ecco, oltre a un aumento del personale, io penso a una digitalizzazione degli archivi comunali perché consentirebbe di velocizzare enormemente i tempi».

Anche sul fronte della mobilità, spiega Possamai, avvalersi della tecnologia aiuta perché avere pannelli funzionanti che non solo segnalano se un parcheggio è pieno o vuoto, ma dotarsi di totem che indicano la situazione del traffico in città, aiuta a evitare di rimanere incolonnati. Un'estensione dei sensori che monitorano lo stato di salute di aria e acqua, in grado di rilevare anche emergenze, possono invece dare una mano sul fronte inquinamento. E ancora: «Voglio creare un catasto stradale digitale specifico per Vicenza». Cos'è? È un portale a cui collegarsi per mappare l'avanzamento dei lavori in città e che «oltre a servire ai cittadini, serve anche all'amministrazione per organizzare meglio e in maniera coordinata gli interventi».

Chiude Possamai: «La tecnologia può essere un grande alleato nella risoluzione dei problemi dei cittadini e siccome il mio obiettivo è esattamente questo, risolvere i problemi delle persone, ho tutta l'intenzione di sfruttare anche questa possibilità».

Roberta Labruna

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