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TRIBUNALE

L'influencer Jessica Franceschetti resta appiedata, dopo l’incidente via la patente

La 34enne, con 1,4 di followers su Instagram e un profilo aperto sulla piattaforma Onlyfans era accusata di guida in stato di ebbrezza aggravata
L'influencer e modella Jessica Franceschetti, 34 anni, è stata condannata per guida in stato di ebbrezza aggravata
L'influencer e modella Jessica Franceschetti, 34 anni, è stata condannata per guida in stato di ebbrezza aggravata
L'influencer e modella Jessica Franceschetti, 34 anni, è stata condannata per guida in stato di ebbrezza aggravata
L'influencer e modella Jessica Franceschetti, 34 anni, è stata condannata per guida in stato di ebbrezza aggravata

L’influencer è stata appiedata dal giudice. Che dopo averla condannata a otto mesi di arresto e 2 mila euro di ammenda (pena sospesa) ha disposto nei suoi confronti la revoca della patente di guida mandando gli atti alla prefettura. La sentenza, l’altro giorno, è stata pronunciata nei confronti di Jessica Franceschetti, 34 anni, di Castelgomberto

Il dibattimento

La Franceschetti, che nel corso del dibattimento è stata rappresentata dall’avvocato Fabio Busnardo, nella sua pagina Instagram vanta qualcosa come 1,4 milioni di followers. Definitasi grande appassionata di calcio, a far esplodere la sua fama sui social network aveva contribuito la sua decisione di esibirsi palleggiando riducendo allo praticamente allo stretto necessario l’abbigliamento sportivo. Recentemente poi la 34enne aveva anche deciso di aprire un proprio profilo sul sito Onlyfans.
Quello che però l’influencer di Castelgomberto avrebbe forse evitato volentieri sarebbe stato il processo che l’ha vista coinvolta dopo essere stata sorpresa alla guida della sua Fiat Panda praticamente ubriaca. Il capo di imputazione infatti recita che l’imputata si era messa al volante con un tasso di alcol nel sangue pari a 2,59 grammi per litro. Il reato di guida in stato di ebbrezza - per il pubblico ministero che aveva coordinato gli accertamenti sul caso - era poi da considerarsi aggravato dal fatto che la 34enne, nelle condizioni in cui si trovava, avesse pure provocato un incidente stradale. Il tutto era avvenuto il 30 dicembre 2019, nel paese di residenza della star dei social network.

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La ricostruzione

Quella sera la modella stava percorrendo la provinciale dei Muzzi, diretta da Sovizzo verso Castelgomberto. Giunta all’altezza della frazione Valle, aveva affrontato uno dei tornanti quando era andata a sbattere contro la Bmw guidata da Anna Ronco, 31 anni, di Monticello Conte Otto. Nessuno si era fatto male; era stato dato l’allarme al 112. 
A quel punto era poi arrivata una pattuglia della polizia locale del consorzio Valle Agno. Come da prassi, entrambe le automobiliste erano state sottoposte al cosiddetto pre-test; e se la Ronco era risultata negativa, quello della Franceschetti aveva dato esito positivo. Allora gli agenti avevano deciso di accompagnarla al comando per essere sottoposta alla prova con l’etilometro. Il primo “palloncino” per la 34enne diede un esito elevatissimo: 2,82 grammi per litro (il limite è 0,50); il secondo fu più basso, ma comunque fuorilegge (2,59). A quel punto gli agenti le ritirarono la patente e la segnalarono in procura.

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Alcoltest contestato

Inizialmente la modella - che ha poi cambiato legale nel corso del dibattimento - tramite il precedente avvocato difensore, ovvero Elena Peron, aveva contestato l’alcol test al quale era stata sottoposta spiegando che l’etilometro utilizzato per rilevare la presenza di alcol non era tarato e che quindi il risultato era da considerarsi nullo. Una contestazione che le aveva fatto (almeno temporaneamente) riottenere la patente. Ma la decisione del giudice di pace alla fine non è stata confermata dalla sentenza pronunciata l’altro giorno dal giudice Taschin.
Dalla difesa dell’influencer l’unico commento che arriva dopo il pronunciamento del tribunale è un «no comment». L’avvocato Busnardo attenderà di leggere le motivazioni della sentenza (il termine fissato dal giudice per il deposito è stato di novanta giorni) per decidere se presentare o meno ricorso davanti alla Corte d’Appello di Venezia. Nel frattempo la Franceschetti dovrà scordarsi della sua auto. E il rischio è che potrebbe essere costretta a farlo per tanto tempo.

 

Matteo Bernardini

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