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Il 248° della Guardia di Finanza

I tentacoli della mafia: sequestri per sei milioni

La Guardia di finanza festeggia oggi il 248esimo anniversario di fondazione del corpo
La Guardia di finanza festeggia oggi il 248esimo anniversario di fondazione del corpo
La Guardia di finanza festeggia oggi il 248esimo anniversario di fondazione del corpo
La Guardia di finanza festeggia oggi il 248esimo anniversario di fondazione del corpo

Poco meno di 6 milioni di euro, tra denaro e beni mobili e immobili, sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata negli ultimi 17 mesi. E ancora: 53 persone sottoposte ad accertamenti patrimoniali in materia di normativa antimafia e altre 951 verifiche svolte su richiesta degli uffici della prefettura. La lotta alle possibili infiltrazioni mafiose nel territorio vicentino è una delle priorità della Guardia di finanza, che festeggia oggi il 248esimo anniversario di fondazione del corpo. «Abbiamo aumentato il livello di attenzione sia facendo un’analisi su alcune categoria economiche più importanti, per capire se ci possono essere rischi di infiltrazioni, sia soprattutto andando ad analizzare le nuove partite Iva aperte nel periodo della pandemia e le nuove unità locali di aziende o imprese che, pur avendo la sede in altre zone, hanno aperto depositi, magazzini e negozi in provincia di Vicenza», ha spiegato il comandante provinciale della Guardia di finanza, Cosmo Virgilio. Che ha proseguito: «Stiamo inoltre approfondendo la posizione di eventuali trasferimenti di sede e subentri in attività economiche e commerciali per capire se ci possano essere delle situazioni illecite. Alcune situazioni interessanti le stiamo già sviluppando anche sotto l’egida dell’autorità giudiziaria competente».

Altri numeri che compongono il bilancio dell’attività effettuata dalle fiamme gialle vicentine tra gennaio 2021 e maggio di quest’anno saranno divulgati oggi durante la cerimonia che si terrà nel chiostro del complesso di San Tomaso, che ospita la caserma più antica d’Italia della Guardia di finanza essendo stato realizzato 800 anni fa. Sono molti gli ambiti in cui operano i finanzieri per contrastare evasione e frodi fiscali, lavoro irregolare, illeciti in materia di spesa pubblica e truffe ai danni dello Stato. In quest’ultimo filone si colloca lo specifico dispositivo operativo predisposto dal comando provinciale per verificare i requisiti dei percettori del reddito di cittadinanza. Negli ultimi 17 mesi la Guardia di finanza ha scoperto nel Vicentino e denunciato 75 “furbetti”, che hanno percepito complessivamente, senza averne diritto, oltre 630 mila euro. Altri 112 mila euro sono stati invece bloccati dalle fiamme gialle prima che venissero erogati.

«Stiamo battendo molto su questo aspetto soprattutto aumentando il livello della qualità dell’analisi di rischio - ha sottolineato il colonnello Virgilio -. Riusciamo con i nostri applicativi, ma anche con un’attività di riscontro sul territorio, a individuare quelle posizioni che è molto probabile che siano irregolari. Mi riferisco soprattutto a posizioni di cittadini extracomunitari che, magari, dichiarano una permanenza sul territorio nazionale non veritiera per accedere al reddito di cittadinanza oppure verifichiamo la posizione di soggetti che sono titolari, proprietari o hanno la disponibilità anche indiretta di beni mobili e immobili».

Valentino Gonzato

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