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Maltempo

Vento e grandine flagellano il Vicentino: allagamenti e danni

Nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 luglio una prima ondata di maltempo, nel pomeriggio ancora grandinate.
Il maltempo nel Vicentino

AGGIORNAMENTO ore 17

Dopo quella della notte, una nuova perturbazione si è abbattuta sul Vicentino nel pomeriggio, colpendo a macchia di leopardo. Grandine, con chicchi anche di medie dimensioni, a Thiene, Breganze, Zugliano, Fara e nel Bassanese. Temporale con grandine anche in Altopiano.

 

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ORE 7 

Un forte temporale accompagnato da raffiche di vento e chicchi di grandine grandi anche come uova, si è accanito in parte del Vicentino nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 luglio, causando disagi e diversi danni. Numerosissime soprattutto le segnalazioni di auto con la carrozzeria danneggiata.

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I vigili del fuoco sono stati impegnati in più di 60 interventi legati al maltempo durante la notte tra piante cadute, piccoli incendi e allagamenti. Varie le zone della provincia coinvolte. Abbattute piante, rami pericolosi, interventi in tutta la provincia. Nel capoluogo, in via Battista da Vicenza, un albero a grande fusto si è sradicato appoggiandosi con la chioma sopra un condominio.

I comuni di più colpiti

Brogliano, Trissino, Castelgomberto, Gambugliano, Monteviale, Caldogno, Isola Vicentina, Costabissara e Monticello Conte Otto, oltre che il capoluogo Vicenza sono le aree più colpite.

L'Ovest Vicentino flagellato dalla grandine

La violenta grandinata ha colpito l'area in due ondate, alle 00.45 e all'una da Brogliano a Trissino e Castelgomberto, fino a Gambugliano con chicchi grandi come noci. A Quargnenta di Brogliano il vento con pioggia ha sradicato piante, soprattutto in via Marzari; inoltre rotti i vetri delle auto parcheggiate in strada. A Trissino la grandine ha danneggiato coltivazioni di piante da frutto. A Castelgomberto e a Cereda di Cornedo devastati orti e vigneti. Nella zona industriale di Castelgomberto danni ingenti alle auto (carrozzerie/vetri) dei lavoratori impegnati nei turni notturni. I vigili del fuoco di Arzignano sono intervenuti nella notte a Crespadoro, Castelgomberto e Gambugliano per liberare strade da piante cadute a causa del maltempo. Hanno recuperato anche cartelli stradali e cartelli pubblicitari abbattuti vento. Non sono stati segnalati danni a persone.

 

Al lavoro anche il Suem, molte la cadute causate dalle foglie a terra

Il Suem ha segnalato molteplici cadute e scivolate causate da foglie cadute a terra a causa del forte vento e della grandine che ha flagellato gli albeti. Il bilancio è di diverse persone che sono dovute ricorrere alle cure dei sanitari con diagnosi di femori e caviglie fratturate.

La situazione a Vicenza

A Vicenza si registrano danni soprattutto nel quadrante nord est, dalla Postumia a Saviabona fino alla Marosticana, con San Bortolo e Laghetto. Qualche albero caduto (uno piccolo in stazione, un altro a parco Querini), abitazioni con finestre danneggiate, un piccolo allagamento alla scuola Pertile di Ospedaletto, qualche impianto semaforico danneggiato, fogliame sulla strada. Numerosi i danni ma di entità contenuta. Stamattina il sindaco Possamai e l'assessore Spiller si sono recati in sopralluogo alla scuola De Amicis di viale Fiume, dove sono state segnalate alcune finestre rotte a causa della grandine. I tecnici comunali stanno operando con Amcps e Agsm Aim Ambiente per raccogliere le segnalazioni e intervenire. Vetri condominiali rotti sono segnalati, sempre in città, in via Gioberti e via Brotton.

Danni nell'Alto Vicentino

Dall’una alle 7 i vigili del fuoco di Schio sono stati impegnati in interventi a Torrebelvicino, Lugo, Sarcedo e Malo a causa di alberi caduti sulle strade.

I danni a Isola Vicentina CAROLLO

Pesanti conseguenze per agricoltura e vivai

I vertici di Confalgricoltura stanno segnalando pesanti danni causati dalla grandine alle coltivazioni di mais, soia, ai vigneti e orticole a Nord di Vicenza. Danni gravi interessanto anche i vivai della stessa area.

Folate di vento indescrivibili e chicchi di grandine come albicocche. Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato la nottata vicentina, con una grandinata spaventosa, che ha fatto danni importanti alle colture ed alle strutture delle aziende agricole vicentine ed alle abitazioni. «Non è ancora possibile quantificare i danni precisi - spiega Coldiretti Vicenza - ma senza dubbio si cercherà nei prossimi giorni di fare delle stime il più possibile prossime alla realtà. Senza dubbio, invece, le zone più colpite dall’evento, che rappresenta chiaramente i cambiamenti climatici da tempo in atto, sono Caldogno, Rettorgole, Laghetto, Costabissara, Torreselle, Monteviale, Bolzano Vicentino, Monticello Conte Otto, il centro urbano di Vicenza e parte dell’Alto Vicentino».

Secondo Coldiretti nelle regioni del nord Italia si sono abbattuti in un solo giorno ben 38 tempeste di acqua, vento, pioggia e grandine, che hanno colpito città e campagne, da ovest ad est della Penisola. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd (European sever weather database), in riferimento agli eventi estremi che hanno segnato il settentrione mentre nel resto d’Italia è allerta per le ondate di calore. «Un’anomalia climatica che ha creato molti danni all’agricoltura, dove il maltempo ha colpito campi di grano, piante da frutta ed ortaggi, ma provocato anche frane e smottamenti. La grandine è la più dannosa in questa fase stagionale, per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Si tratta di un evento climatico avverso sempre più frequente, ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi, che è aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis con danni che lo scorso anno hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro solo nelle aziende assicurate, secondo l’Asnacodi».
 

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La situazione in Veneto

Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco per il violento maltempo che nella notte ha interessato parte della regione Veneto, particolarmente la provincia di Venezia, Treviso e Vicenza. Oltre 350 le chiamate ricevute dalle sale operative del 115 per rami pericolanti, alberi abbattuti, danni da vento e grandine. Non si segnalano danni a persone. Il dispositivo di soccorso è stato integrato con l’invio di squadre dei comandi di Verona, Rovigo e Padova presso il comando di Venezia, dove nel portogruarese viene segnalata la maggiore criticità. 
A Venezia oltre 150 le chiamate alla sala operativa del 115 per rami, alberi, pali abbattuti, particolarmente interessati il comune di Portogruaro, Fossalta di Portogruaro da dove provengono la stragrande maggioranza di richieste d’intervento. Interventi anche a Eraclea, San Michele al tagliamento, Martellago, San stino di Livenza, Annone Veneto, Mirano, Scorzè.
Oltre 140 le chiamate di soccorso a Treviso per rami, pali e piante abbattute. Eseguiti oltre 50 interventi, in corso la verifica e l’esecuzione delle altre richieste. Interessata tutta la provincia con una concentrazione d’interventi a: Treviso, Cimadolmo, Salgareda, Susegana, Arcade. 

Laura Pilastro Matteo Carollo Giorgio Zordan Aristide Cariolato

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