Tradizione e innovazione. Arte orafa e gioielliera da un lato, web marketing e “sport e management” dall’altro. Passando per un settore sempreverde come il turismo, che potrebbe approdare quale nuovo percorso di studi offerto ai detenuti della casa circondariale di Vicenza. Sono tante le novità che bollono nella pentola dell’istruzione vicentina.
I nuovi indirizzi per il ciclo 2024-2025
L’anno scolastico è cominciato da poco, sì, ma già si pensa al prossimo ciclo 2024-2025, almeno sul fronte dei nuovi indirizzi. Lo scorso 16 settembre infatti, sono “scaduti” i termini entro cui gli istituti del capoluogo berico potevano presentare richiesta in Provincia per l’attivazione di nuove proposte da incardinare nella programmazione interna. Proposte che, una volta protocollate, vengono vagliate dalla Commissione d'ambito convocata sempre dalla Provincia, per arrivare poi all'ultimo parere che spetta alla Regione e all'ufficio scolastico regionale.
Le nuove opportunità di formazione
L’esito della procedura, in genere, è previsto per dicembre, dal momento che la nuova offerta scolastica dev’essere ufficializzata in tempo per le iscrizioni di gennaio. Ma quali nuove opportunità di formazione si profilano all’orizzonte per gli scolari vicentini? Ad anticipare i possibili scenari sono la direttrice dell’ufficio scolastico territoriale Nicoletta Morbioli e la vicepresidente della Provincia, con delega all’istruzione Maria Cristina Franco. A candidarsi sono l’Ipsia Lampertico, che ha chiesto di riattivare l’indirizzo quinquennale “orafo”, cessato nel 2007.
Un indirizzo quinquennale orafo
Un tentativo, per la verità, era già stato fatto nel 2019, ma questa volta ci sarebbe tutta l’intenzione di riuscire nell’impresa. Tanto più dopo l’ottimo successo dell’ultima edizione di VicenzaOro settembre. Non a caso, a sostenere la riattivazione sono in primis le categorie: Confindustria Federorafi e la Federazione Nazionale delle imprese manifatturiere del settore orafo, argentiero, gioielliero e del corallo e cammeo, a luglio hanno scritto al Lampertico offrendo la disponibilità ad "elaborare una progettualità comune per un rinnovato corso orafo", mettendo a disposizione personale e impegnandosi a "potenziare/attrezzare un laboratorio tecnico dedicato, una volta che il corso sarà attivato". «L’indirizzo orafo sarebbe molto importante in un territorio come il nostro e la vicinanza del comparto orafo nel riallestimento dei laboratori questa volta potrebbe fare la differenza», evidenzia la vicepresidente Franco.
Turismo, web marketing e sport e management
A inviare domanda c’è anche l’Ite Piovene, per tre programmi specifici. L’attivazione, all' indirizzo Tecnico Turismo, della curvatura “Web Marketing”; e la curvatura, sempre all’indirizzo Tecnico Turismo, in “Sport e Management” con implementazione delle scienze motorie e della progettazione green.
Una proposta formativa anche per i carcerati
Ma il Piovene punta anche a proporre il suo diploma tecnico-turistico a chi sta scontando la pena nella sezione carceraria della casa circondariale di Vicenza, dove è già in corso un progetto sperimentale tra Piovene e Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) in accordo con la direzione del carcere. Il Prap (Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria) avrebbe già dato il placet per l'attivazione di questa seconda scuola secondaria di II grado in ambiente detentivo (a Vicenza c'è già il liceo artistico). Infine, due candidature sono giunte anche da due centri di formazione professionale. L’Enaip Veneto, che chiede di poter attivare il programma per “operatore informatico” e l’istituto Saugo, che chiede l’attivazione del ramo elettricisti. Nulla, per ora, dai licei. «Le proposte arrivate sono tutte interessanti e meritevoli, la parola finale spetta alla Regione ma come Provincia il nostro compito è di analizzare e valutare opportunità e criticità, nell’ottica di offrire una scelta ampia ai ragazzi ma senza andare a sovrapporsi a indirizzi già esistenti», conclude Franco. Entro dicembre, dunque, il verdetto finale.