«Sarà pronto a fine ottobre». Lo promette l’Ulss. Meno di due mesi, dunque, salvo intoppi, per vedere il nuovo parcheggio nell’area dell’ex motorizzazione civile di via Fratelli Bandiera, e offrire una preziosa valvola di sfogo a pazienti, visitatori e dipendenti ogni giorno all’affannosa ricerca di un posto-auto in una zona che, per chi deve entrare al San Bortolo per un controllo, un esame, un intervento, fare visita a un ricoverato, o recarsi al lavoro, si è trasformata in un vero e proprio calvario.
Iniziati i lavori di ripristino dell'area
Sono iniziati i lavori di ripristino. È Andrea Leonardi, ingegnere dell’ufficio tecnico dell’Ulss 8, a dirigerli. Tagliate le sterpaglie che avevano invaso il cemento del piazzale prospiciente l’edificio dove fino ai primi anni Duemila si distribuivano i documenti di guida, e da allora in totale abbandonato. Ora, però, si dovrà accelerare perché, messa in archivio l’estate, i mesi autunnali e invernali sono quelli in cui il traffico diretto in ospedale aumenta vertiginosamente e la domanda di parcheggio cresce in misura esponenziale.
Nell'ex motorizzazione si ricaveranno 180 posti
Negli spazi dell’ex motorizzazione che l’azienda Berica ha preso in affitto con un contratto biennale, si ricaveranno 180 piazzole da dividere tra gli utenti e i dipendenti, anche perché questi ultimi, dopo l’apertura del cantiere del San Bortolo 2 che ha ridotto la capienza del parking di via Cappellari, hanno perso uno dei pochi punti di riferimento per la sosta giornaliera, e molti sono dunque costretti a parcheggiare dove capita fra multe e rimozioni forzate. La crisi dei parcheggi attorno al quartiere ospedaliero è un male antico, ma la situazione si è fatta insostenibile.
Le soluzioni sono diventate urgenti
Progetti con il Comune e i sindaci succedutisi negli ultimi 15 anni se ne sono fatti tanti, alcune cose sono state messe sulla carta tranne rimanere ferme e adesso le soluzioni sono assolutamente urgenti, anche se si dovrà ancora aspettare. Solo per fine 2024 e inizio 2025 si potrà contare sui nuovi stalli nel park di contra’ San Francesco per il quale l’Ulss ha avuto 1 milione 925 mila euro dalla Regione. Per l’ampliamento dell’impianto c’è un accordo siglato a luglio del 2019 con Comune e Aim dall’ex dg Giovanni Pavesi, che aveva tolto dal cassetto una questione che languiva dimenticata e polverosa. Il Comune concede all’Ulss fino al 2027 il diritto di superficie dell’area mantenendone la proprietà.
Il parcheggio a due piani in calcestruzzo
L’Aim continuerà ad averne la gestione. E sarà l’azienda Berica a realizzare il parcheggio a 2 piani quasi interamente coperto, un prefabbricato simile a quello di Santa Corona ma in calcestruzzo per evitare problemi di usura, 2800 metri quadrati e 136 posti anche qui da dividere fra dipendenti, pazienti e accompagnatori che hanno bisogno di recarsi in pronto soccorso e sono i più penalizzati dalla scarsità di posti riservati al pubblico all’interno del San Bortolo. E questo dopo che il cantiere per il sesto lotto, cancellato dai programmi dell’Ulss tranne che per la piastra-servizi, ha ridotto a un collo di bottiglia la carreggiata che conduce al reparto d’urgenza e tagliato drasticamente gli spazi per la sosta riservati a pazienti e familiari.
L'idea di un park sopraelevato
Da qui, appunto, l’idea di sopraelevare il park, un’operazione che si pensava di chiudere in tempi brevi, ancora, secondo gli annunci, nel 2021 e, invece, la partita con l’Aim si è allungata anche per il continuo cambio di interlocutori, e siamo tuttora in alto mare.
C’è poi il discorso altrettanto complicato dei due parcheggi di viale Rodolfi. La triangolazione è sempre fra Ulss, palazzo Trissino, Aim. Ci sarebbe, se ancora valido, un pre-accordo ovviamente da perfezionare. L’Ulss cederebbe i due park quasi gemelli di viale Rodolfi, per ricevere in cambio la proprietà del parking di contra’ San Francesco. Si metterebbe mano alla sistemazione del parcheggio-nord, quello alberato sulla destra del vialetto d’ingresso all’ospedale, una volta completati i lavori all’ex motorizzazione.