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La grande opera

Erbacce, reti e svincoli chiusi: la bretella resta un'incompiuta

Ancora fermi i lavori per il completamento dell’innesto su strada Pasubio, mentre cresce l’erba
Ancora fermi i lavori per il completamento dell’innesto su strada Pasubio, mentre cresce l’erba
Ancora fermi i lavori per il completamento dell’innesto su strada Pasubio, mentre cresce l’erba
Ancora fermi i lavori per il completamento dell’innesto su strada Pasubio, mentre cresce l’erba

C’è chi lo dice, chi lo pensa e chi lo mette nero su bianco in un giro di lettere tra aziende, committenza, istituzioni, ministeri, ma il senso non cambia: la bretella dell’Albera appare a un punto morto. Qualche macchinario, a dir la verità, nella grande area di cantiere capita ancora di vederlo; quelli che mancano sono però i progressi con le lavorazioni che appaiono sempre ferme allo stesso punto. A crescere ci pensa intanto il senso di incuria, con erbacce che stanno prendendo il sopravvento, lavorazioni a metà e reti da cantiere diventate ormai elementi di arredo urbano lungo il tracciato. Un esempio su tutti, le condizioni dello svincolo nord, lungo strada Pasubio, dove i lavori per il completamento sarebbero dovuti iniziare entro maggio e invece nulla è successo. Come nulla è praticamente cambiato da inizio giugno, ossia dall’ultima convocazione da parte del prefetto Pietro Signoriello del tavolo con i Comuni di Vicenza e Costabissara, Anas - committente dell’opera - e le aziende che hanno in appalto i lavori. L’incontro, inserito in una serie di confronti calendarizzati dalla prefettura proprio per avere un aggiornamento continuo sull’opera, avrebbe dovuto fungere da ennesimo impulso alle lavorazioni, ma l’obiettivo non pare essere stato raggiunto. Ancora inutilizzabili, tra gli altri punti, il sottopasso di strada pian delle Maddalene - chiusa da gennaio 2019 - e lo svincolo lungo Biron di Sotto per Gambugliano, dove mancano adeguamenti alla segnaletica e sicurezza concordati con Vi.abilità; oltre che lo svincolo nord.
In questo scenario torna ad alzare la voce il Comitato dell’Albera, pronto anche a una nuova mobilitazione con gazebo informativi (martedì 28 in Corso Palladio, il 2 luglio al Mercato nuovo e il 12 luglio sotto palazzo Trissino). Oltre a scendere in piazza, il Comitato dell’Albera, che vede in prima linea il consigliere comunale del Pd Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, ha scritto ai ministri alle infrastrutture e mobilità sostenibile Enrico Giovannini e allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Infine, presentata anche l’ennesima interpellanza a palazzo Trissino per chiedere risposte all’amministrazione comunale. «Anche il prefetto ha parlato di cul de sac. La bretella rischia la sospensione dei lavori invece che la necessaria accelerazione. Di questo passo si finirà nel 2025, se va bene, altro che a fine anno», è la preoccupazione di Rolando, che in mancanza di risposte alle numerose sollecitazioni, tra cui le comunicazioni inviate al presidente della Regione Luca Zaia, si dice pronto «a ricorrere a Draghi». 
Il timore, anche alla luce della tensione tra aziende e Anas e l’aumento dei prezzi, è che si arrivi a uno stop delle lavorazioni. 

 

Alessia Zorzan

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