Fissate le date dei funerali delle vittime della Marmolada. Paolo Dani, Nicolò Zavatta, Filippo Bari, Tommaso Carollo, Davide Miotti, Erica Campagnaro (si attende a breve quella di Emanuela Piran e del compagno Gianmarco Gallina). Otto alpinisti, otto persone tradite dalla stessa montagna che non solo amavano, ma che per molti era diventata una ragione di vita, un lavoro, una prospettiva per il futuro, o semplicemente “casa”.
Anche dal presidente del Veneto, Luca Zaia, arriva un messaggio di vicinanza ai famigliari. «Da parte nostra - dice Zaia - sarà un addio carico di dolore e di cordoglio, per le vittime venete, come per tutti gli altri. Si rinnoverà il forte sentimento di vicinanza alle famiglie, mai sopito nei giorni dopo la tragedia, mentre verrà dato l’ultimo saluto a persone amanti della montagna che rimarranno nei nostri cuori come le vittime di una dalle più grandi tragedie della storia dei nostri monti».
Adesso, dopo settimane di ricerche, durante le quali l’immenso lavoro dei soccorritori del Soccorso Alpino ha permesso di recuperare i resti di tutte le 11 vittime travolte dal distaccamento del serracco, arriva anche il nullaosta della procura di Trento, annunciato nei giorni scorsi . Nelle scorse ore, i famigliari delle vittime hanno potuto fissare le date dei funerali: un passaggio, l’ultimo, che si spera potrà alleviare almeno in parte il senso di sospensione in una tragedia così spaventosa.
Nel Vicentino, la celebrazione delle diverse esequie inizierà già da domani proseguendo fino a giovedì. In ordine di tempo, i primi funerali, previsti nella mattinata di domani, saranno quelli di Filippo Bari, 26 anni, papà di un bambino di 4 anni, che dopo il matrimonio si era trasferito a Malo ma la cui cerimonia funebre si terrà alle 10, nella chiesa di Isola Vicentina, suo paese di origine, dove lavorava in un negozio di ferramenta.
Sempre alle 10 di mercoledì, verrà dato l’ultimo saluto anche a Tommaso Carollo, manager di 48 anni, residente a Zanè e dipendente di un’azienda friulana. La cerimonia funebre verrà celebrata nella chiesa dei Cappuccini di Thiene, con una diretta streaming che consentirà alla compagna Alessandra De Camilli, trasferita da una settimana all’ospedale di Santorso, di poterli seguire con il tablet. Anche lei, quella maledetta mattina, era in cordata sulla Marmolada, è stato il fidanzato a salvarla in extremis pochi istanti prima di perdere la vita, riuscendo a spingerlae a farle scudo evitando così che venisse travolta anche lei dal ghiaccio e dai detriti.
Nel pomeriggio, alle 16, nel duomo di San Clemente, a Valdagno, verrà dato l’ultimo saluto a Paolo Dani, 52 anni compiuti il 6 luglio mentre era dato per disperso, guida alpina, originario di Brogliano, già responsabile della stazione del soccorso alpino di Recoaro-Valdagno dal 2013 al 2020, elicotterista e istruttore regionale del Soccorso alpino. Il Comune di Valdagno ha decretato il lutto cittadino.
Giovedì sarà le seconda giornata di lutto. Alle 9, nella chiesa di Barbarano, frazione di Mossano- Barbarano, verranno celebrati i funerali di Nicolò Zavatta, 22 anni, la più giovane fra le vittime della Marmolada, studente che stava frequentando un corso di specializzazione post-diploma. Il più giovane, appunto, e l’ultimo ad essere ritrovato ritrovato e riconosciuto dai parenti.
Alle 10, in duomo a Cittadella, verrà dato l’ultimo saluto a Davide Miotti, 51 anni, e alla moglie Erica Campagnaro, 45enne. Domani, la camera ardente, in cimitero. La coppia, titolare di un noto negozio di articoli sportivi a Tezze sul Brenta, lascia i figli Karen ed Ettore, per i quali il Cai di Castelfranco ha avviato una raccolta fondi necessaria a garantirgli il giusto sostentamento economico nei prossimi anni di studio.
Infine l’ultima vittima vicentina, la bassanese Emanuela Piran, 33 anni, deceduta insieme al fidanzato Gianmarco Gallina, trevigiano di 36 anni. La coppia da qualche tempo si era trasferita a Casella D’Asolo, nel Trevigiano, la data e l’ora dei funerali dovrebbero essere fissate nelle prossime ore e probabilmente si terranno nel duomo di Montebelluna.
A queste vittime si aggiungono la 54enne Liliana Bertoldi, trentina, e due alpinisti della Repubblica Ceca, Pavel Dana e Martin Ouda. Al cordoglio devono ora seguire le azioni in modo che tragedie simili non accadano più. Servono risposte. Sta cercando di trovarle la procura di Trento, che ha aperto un fascicolo per disastro colposo e che potrebbe affidarsi a un pool di esperti consulenti per esaminare l’accaduto. Questo però è il momento del dolore e del congedo.
Nei Comuni dove saranno celebrati le esequie sarà dichiarato il lutto cittadino.