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Verso le comunali

"Civici per Possamai": «Si chiude un cerchio»

Vinova e Da adesso in poi confluiscono in una compagine. Pupillo e Young: «Chiediamo impegno per il futuro rispetto all'ascolto e al coinvolgimento dei cittadini»
La lista Civici per Possamai
La lista Civici per Possamai
La lista Civici per Possamai
La lista Civici per Possamai

«Questa lista è la chiusura ideale di un cerchio», dice il candidato sindaco del centrosinistra Giacomo Possamai alla fine della presentazione ufficiale dei 32 nomi degli aspiranti consiglieri della lista "Civici per Possamai". È la chiusura di un cerchio perché cinque anni fa, alle primarie del centrosinistra, le due forze civiche che compongono questa lista, Vinova e Da adesso in Poi, sostenevano l'una Otello Dalla Rosa e l'altra Possamai. Ma il percorso di avvicinamento e le affinità che le caratterizzano hanno dato i suoi frutti: lista unitaria, con entrambi i simboli visibili. E nuovissima sede elettorale in piazza Marconi.

«Il nostro programma - sottolineano Sandro Pupillo e Maria Christina Young che guidano Da adesso in Poi e Vinova - è frutto di un percorso partecipativo che sta nel nostro dna. Per questo abbiamo chiesto a Possamai un impegno per il futuro rispetto all'ascolto e al coinvolgimento dei cittadini».

La lista

Young e Pupillo, quest'ultimo è il capogruppo di Da adesso in Poi in consiglio comunale, sono entrambi in lista. E lo stesso vale per l'altro consigliere comunale, Giovanni Selmo. C'è anche l'ex consigliere comunale Gianpaolo Giacon, che torna in pista, e c'è Marcello Vezzaro che per dieci anni è stato sindaco di Caldogno. Tanti gli under 35, che sono un terzo della lista, due giovanissimi, per la precisione i più giovani tra i candidati della coalizione: Benedetta Ghiotto e Leonardo Peruffo, entrambi 18enni. Gli altri nomi? Alberto Galla, che con la sua libreria è un volto assai noto in città, il vicepresidente di Vinova Massimo Bardin, l'ex assessore di Altavilla Micaela Corà, la segretaria di Alda Antonella Valmorbida, l'ideatore del Lumen Festival Matteo Graser. E ancora: Alberto Pertile, Guglielmo Baldisseri, Giovanni Menegato, Michela Meggiolaro, Irene Barbieri, Fabio Benetti, l'ex presidente di Da Adesso in Poi Nicola Fantin, Margherita Carrer, Mario D'Angelo, Anna Magaraggia, Denise Pernigotti ed Elia Pizzolato, Marco Bianchi, Lorenza Bressan, Antonio Cunico, Danilo Digennaro, Graigg Faggionato, Massimo Pomello e Tommaso Simionato, Paola Tommini.

«Civismo storico di Vicenza»

«C'è chi in queste elezioni - dice Possamai - tenta di dare patenti di civismo. Bene, questa è una civica che non nasce per le elezioni e non morirà il giorno dopo perché rappresenta il civismo storico a Vicenza». In Da adesso in Poi, ad esempio, è confluita anni fa la compagine di Vicenza capoluogo, che è stata appunto la primissima realtà civica nata in città. Ma non c'è il rischio che un'altra civica, quella legata direttamente al candidato sindaco, possa fare concorrenza alla lista unitaria di Vinova e Daip? «All'inizio - è la spiegazione fornita da Pupillo - era stato in effetti ipotizzato di confluire tutti all'interno di un'unica lista, quella legata direttamente a Possamai, ma poi abbiamo preferito avere coraggio e mantenere la nostra identità consolidata».

Roberta Labruna

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