Claudio Cicero torna in pista e con la sua civica Impegno a 360° preme subito il piede sull'acceleratore: «Propongo anche agli altri candidati sindaci una moratoria sul tratto Tav da Ponte Alto a Settecà: sospendiamo quel non-progetto e troviamo soluzioni il meno impattanti possibili per eliminare o ridurre al minimo gli espropri». La Tav, che "il signore degli anelli" segue dalla notte dei tempi, ma più in generale la mobilità e le infrastrutture sono il suo cavallo di battaglia da sempre. Lo saranno anche in questa campagna elettorale dove l'ex assessore alla mobilità torna ad essere protagonista in prima persona, come nel 2008 quando prese l'8 per cento e il 2013 quando prese il 6 per cento. «Nel 2018 andò meno bene perché non ero candidato sindaco». Fece un passo indietro per sostenere Francesco Rucco che una volta eletto lo nominò assessore alla mobilità, salvo poi accompagnarlo alla porta. «La politica è diventa la politica degli affari e le persone come Claudio vengono allontanate», dice Alessandra Lolli, consigliera comunale del gruppo misto che è capolista di Impegno a 360°.
La lista
Già, perché ieri sono stati svelati anche i 27 nomi della sua lista. E tra di loro ci sono persone che stanno con Cicero dall'inizio della sua avventura civica, ad esempio l'ex consigliere Nico Pigato, Sergio Maistrello, Marco Rossi. Ma la squadra comprende anche Cinzia Miari, Marta Castegnero, Carla Baldeschi, Jesse Arthur, Sofia Nigris, Alessandra Pozza, Alice Rancan, Veronica Turco, Giorgia Erode, Cristina Cogo, Gabriele Munaò, Francesco Dalla Tomba, Emilio Moretto, Ermanno Menciotti, Simone Cafaro, Giuseppe Cavedon, Maurizio Foladore, Stefano Mezzalira, Enrico Trecco, Antonio Villanti, Alessandro Parente, Renato Dalle Mole, Mirko Maule.
Tre foto nella sede elettorale
Nella nuova sede elettorale di Cicero di contra' santa Barbara, dove è stata ufficializzata la lista, ci sono tre immagini appese: il parcheggio dell'Eretenia, il parcheggio di Santa Corona, la tangenziale sud. Il suo terreno di gioco. «Sono per prolungare il sistema delle tangenziali: verso Nord fino ad Isola Vicentina, a sud verso Altavilla, a est con il prolungamento di via Aldo Moro. Con il congiungimento di via Aldo Moro e la variante alla Pasubio». Ma non ci sono solo le infrastrutture. Cicero punta anche su altro: sicurezza, urbanistica, sociale, giovani. «Mai e poi mai avrei speso 5 milioni per comprare palazzo Thiene, sarebbe bastato reiterare il vincolo museale. Quei soldi io li avrei spesi per creare alloggi destinati alle giovani coppie». Si parla anche di energia: «La mia proposta è di utilizzare il calore prodotto dalle acciaierie per il teleriscaldamento».
La replica
E siccome la narrazione della coalizione di Rucco, utile anche per cercare di contenere i potenziali voti in libera uscita verso le civiche di area centrodestra presenti, compresa quella di Cicero, è che lui abbia già stretto un accordo con il candidato sindaco di centrosinistra Giacomo Possamai, arriva la replica: «Non è così e guardino in casa propria dove in realtà sono divisissimi. Aggiungo: se mi hanno mandato via della giunta perché secondo loro non valevo niente, perché adesso si preoccupano tanto di me?». Ma in caso di ballottaggio cosa farà Cicero? «Non è detto che sostenga l'uno o l'altro, a me non spaventa mica stare all'opposizione. In ogni caso, valuteremo cosa fare nei quindici giorni tra primo e secondo turno».