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Vicenza

Caso Naclerio: il sindaco Rucco si smarca, ma non lo scarica

Il sindaco Rucco con Naclerio
Il sindaco Rucco con Naclerio
Il sindaco Rucco con Naclerio
Il sindaco Rucco con Naclerio

«Non condivido l’opinione personale espressa dal consigliere Nicolò Naclerio durante il consiglio comunale, la mia lista civica Idea Vicenza attraverso la consigliera Caterina Soprana ha infatti approvato la mozione del centrosinistra sul DDL Zan in quanto si trattava di un ordine del giorno atto a svolgere attività contro l’omofobia».

Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco si smarca dalle parole del consigliere municipale di FdI con delega alla sicurezza Nicolò Naclerio che ieri sera durante la seduta aveva detto di non ritenere l’omofobia una emergenza.

Sulla questione del ritiro della delega alla sicurezza chiesta dall’opposizione, Rucco ribatte: «La revoca richiesta è
strumentale perché nulla c’entra con la logica in discussione».

 

LE REAZIONI. «L’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia Naclerio ieri in Consiglio comunale a Vicenza ha messo tutti in imbarazzo. L’ostilità verso l’altro che traspare dal suo intervento sono quanto di più lontano dai valori di una città decorata con due medaglie d’oro al valor militare, di cui una per la Resistenza. Auspico che tutte le forze politiche democratiche e l’amministrazione prendano le distanze dal consigliere in questione. Sarebbe troppo pericoloso legittimare, anche solo con il silenzio, violenza e razzismo». Lo afferma l’eurodeputata del Partito democratico, Alessandra Moretti.

«Il continuare strumentalmente a contrapporre alcuni diritti ad altri, giudicando la libertà e l’uguaglianza
in materia di diritti civili come secondaria o peggio inutile - ha osservato la Segretaria provinciale del PD
Chiara Luisetto
- è la strada per dare fiato e legittimare chi agisce con violenza». Per l’esponente democratica, «che sia un amministratore di una città come Vicenza a commentare in questo modo i dati preoccupanti sulle violenze perpetrate con intento omofobo è ancor più grave e disonorevole - ha continuato -. La mancanza di rispetto, l’arroganza dei toni che quasi deridono la tutela dalle aggressioni di chi per il proprio orientamento
sessuale viene preso di mira, sono inaccettabili in particolare quando espresse da chi deve rispettare e onorare i cittadini che dovrebbe servire, tutti i cittadini».

Dura condanna da Mattia Stella, co-portavoce di Europa Verde Vicenza e attivista LGBT+ di lungo corso: «È semplicemente vergognoso che un rappresentante delle istituzioni si esprima in questo modo in Consiglio comunale, siamo ben oltre alla politica da bar». «Anche a Vicenza - ricorda Stella - si sono registrati episodi di omofobia negli ultimi mesi ed è bene ricordare come non tutte le vittime di tali episodi trovino il coraggio di denunciare fatti gravi alle forze dell’ordine, e questo timore non riguarda esclusivamente le persone LGBT+, ma anche altre categorie di cittadini. Le esternazioni del Consigliere Naclerio rischiano di creare diffidenza e sfiducia da parte di molti cittadini nelle istituzioni. Per questo ritengo importante che il Consigliere di FdI compia un atto di responsabilità e si dimetta».

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