Domenica 28 aprile è stato finalmente rintracciato a Vicenza dopo che su di lui gravava un mandato di cattura internazionale per reati contro il patrimonio. I poliziotti della questura di Vicenza hanno arrestato un trentaduenne moldavo (C.V le iniziali che sono state rese note) che, assieme ad alcuni connazionali si dedicava a furti negli sportelli Atm di banche ed uffici postali con la tecnica del "black box".
Si tratta di un metodo che consente di reperire i dati delle carte di credito utilizzate negli sportelli con una operazione di hackeraggio. Con questa tecnica avevano assaltato sportelli in tutta Italia: Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana e Lazio ma anche in Lituania, Repubblica Ceca e Polonia.
Durante questi delitti venivano sempre utilizzate auto intestate in modo fittizio ad altre persone in modo da eludere i controlli anche tramite le telecamere di videosorveglianza. Sul trentaduenne moldavo pendeva un provvedimento del tribunale di Monza e domenica la sua latitanza ha avuto fine con l'arresto, l'identificazione e, infine, il carcere a Vicenza.