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Vicenza

Dal cocktail bar alla profumeria. Raffica di aperture in centro

Su le serrande da corso Fogazzaro alle piazze. Volpon (Federmoda): «I tempi bui della pandemia sono alle spalle

È primavera, anche per il commercio in centro storico. Con una nuova fioritura di negozi che rappresenta un segnale di ottimismo dopo i tempi bui della pandemia. 
Non sono poche le vetrine che negli ultimi mesi sono tornate ad accendersi o che lo faranno a breve, come appare evidente dal movimento che si scorge dietro molti degli spazi che fino a poco tempo fa erano desolatamente vuoti. Da piazza Matteotti a corso Fogazzaro, da corso Palladio a contra’ Garibaldi, si assiste alla nascita di numerose attività commerciali. 

Ristorante, cocktail bar, parrucchiere e hamburgher

Se a due passi da palazzo Chiericati, si attende l’apertura del ristorante “Signorvino”, il trentesimo locale del marchio veronese che fa capo al gruppo Calzedonia, al civico 4 di contra’ delle Morette, dove prima trovava posto un negozio di giocattoli, è sorto un cocktail bar, sotto le insegne di Zest. Serrande alzate anche in contra’ San Paolo, con un nuovo parrucchiere, e in corso Fogazzaro, nel tratto tra l’incrocio con contra’ Pedemuro San Biagio e stradella delle Beccariette, dove ha preso vita un nuovo bar. Anche la centralissima piazza dei Signori è interessata dalla nuova ondata di aperture: qui, dove prima c’era un negozio di biancheria per la casa, ora c’è il cafè “Il salotto dei Signori”. Non lontano, un’altra vetrina ha rimosso la polvere: per la precisione, in contra’ Manin 9, dove Nelly’s celebra la tradizione degli hamburger americani.

In piazza delle poste un mobilificio

Dal cibo alla cartoleria e agli articoli regalo, con Legami, che prende il posto della libreria San Paolo trasferitasi da tempo in contra’ Cesare Battisti. E se da qualche mese Papà Aldo ha detto addio ai suoi clienti, gli spazi di corso Fogazzaro, sembra non siano destinati a rimanere silenziosi, dovrebbero, anzi, tornare presto a rivivere grazie a una profumeria. Non solo. Al piano terra dell’ex palazzo delle Poste, nell’ambito della riqualificazione dello stabile, dove sono stati ricavati appartamenti di pregio, tutto fa credere che le trattative stiano portando all’apertura di un negozio di mobili di alta gamma. E c’è un altro caso in cui l’arrivo di nuovi banconi corrisponde al recupero di “buchi neri” del centro: quello di palazzo Pigatti. Dopo la compravendita tra privati andata in scena nel 2021, si guarda alla riqualificazione dell’immobile che si affaccia su corso Fogazzaro, all’altezza di San Lorenzo: non solo tetti terrazzati e appartamenti di pregio, ma anche negozi al piano terra.

Ivo Volpon: «Il centro storico rimane molto attrattivo»

Tutti segnali positivi per un centro storico che vive anche grazie alle attività commerciali. Ne è convinto il presidente di Federmoda-Confcommercio Vicenza, Ivo Volpon, titolare di 10 negozi di abbigliamento, di cui 8 nel cuore della città: «Queste nuove aperture ci confermano la forte attrattività del centro storico in generale», commenta il commerciante, che guarda al futuro con speranza: «Il fenomeno delle chiusure è finito. La pandemia aveva inferto un duro colpo al commercio del centro, ma le difficoltà sono alle spalle e basta passeggiare nelle vie più centrali per accorgersi della rinnovata vitalità che si respira. Tanti gli spazi che sono interessanti da lavori di manutenzione e ammodernamento nell’obiettivo di nuove aperture. Corso Fogazzaro, ad esempio, si è trasformata in una via molto viva, tra plateatici e una forte presenza di giovani».

Un rilancio che, per il rappresentante di Ascom, riguarda un po’ tutte le categorie merceologiche: «Non vedo un settore che non stia andando in centro storico. Siamo molto ottimisti, le prospettive sono incoraggianti». Nonostante l’inflazione e il caro energia pesino sui consumi: «Vicenza è ancora una piazza “protetta” - le parole di Volpon -. Inoltre, noi commercianti finora siamo riusciti a contenere l’aumento dei prezzi, perlomeno per quanto riguarda l’abbigliamento, grazie al fatto che avevamo acquistato la merce prima dei picchi massimi dei costi».


Anche sotto la Basilica palladiana, tutto è pronto per riempire l’unico spazio commerciale del monumento rimasto per il momento sfitto. In questo caso, si parla di un immobile di proprietà del Comune. Dopo la ritirata di Civico 22 Gioielli Arte e design, che non ha partecipato all’ultimo bando per il rinnovo delle concessioni, palazzo Trissino è pronto a dare vita a una nuova procedura per assegnare le vetrine con vista su piazza dei Signori. 

Laura Pilastro

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