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La nuova rete ferroviaria

Alta Velocità, ok al progetto della linea di attraversamento di Vicenza

Interessati anche i comuni di Altavilla, Creazzo, Sovizzo e Torri
Un treno ad alta velocità delle Ferrovie italiane (Foto Archivio)
Un treno ad alta velocità delle Ferrovie italiane (Foto Archivio)
Un treno ad alta velocità delle Ferrovie italiane (Foto Archivio)
Un treno ad alta velocità delle Ferrovie italiane (Foto Archivio)

ll Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato oggi il progetto preliminare del secondo lotto dell'attraversamento di Vicenza della linea ferroviaria Alta Velocità sulla tratta Verona-Padova. Lo annuncia la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti del Veneto, Elisa De Berti, che ha partecipato stamani in videoconferenza alla seduta del Cipe.

Il progetto definisce l’ingresso da Ovest e l’attraversamento del territorio della città di Vicenza della linea dell’Alta Velocità, in
affiancamento alla linea storica: un’opera che costa circa 850
milioni di euro, dei quali 150 già finanziati. Interessati i comuni di Altavilla Vicentina, Creazzo, Sovizzo, Torri di Quartesolo e Vicenza dove si prevede la realizzazione di interventi tra cui il tratto di nuova linea fino alla stazione centrale di Vicenza, con affiancamento alla linea storica; la realizzazione della nuova fermata Fiera; una nuova linea di trasporto pubblico locale con bus elettrici dalla nuova fermata Fiera fino a Camisano, di circa 12 chilometri; interventi di riassetto della viabilità; interventi idraulici tra cui la cassa di espansione sul torrente Onte.

«Si chiude così un iter - commenta De Berti - che nel corso degli anni ha avuto uno sviluppo procedurale e progettuale complesso, e aggiungiamo un altro importante tassello al pieno e funzionale completamento della nuova linea Alta Velocità Torino-Milano-Venezia, infrastruttura ferroviaria che la nostra Regione considera strategica, fondamentale per migliorare la mobilità del territorio, in quanto assicura una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, l’alleggerimento della rete ordinaria e l’incremento della qualità e dell’affidabilità del servizio offerto. Auspichiamo - prosegue - che il Governo reperisca celermente i 700 milioni di euro mancanti, per poter proseguire rapidamente con le successive fasi di progettazione e realizzazione dell’opera».

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