VICENZA. Probabilmente se lo aspettava che prima poi i poliziotti avrebbero bussato alla porta di casa sua per portarlo in carcere. Ecco perché un vicentino di 46 anni, L.T., non ha detto nulla quando gli uomini della squadra mobile ieri hanno eseguito l'ordine di carcerazione emesso dalla corte d'appello di Venezia perché la pena è diventata definitiva. L'uomo, attualmente residente nel comune di Noventa Vicentina, deve scontare 4 anni e 4 mesi (cumulo di pena), per due vicende di violenza su minori, la prima risalente addirittura a vent'anni fa, e diversi reati fiscali.
Era finito nei guai per vari episodi a sfondo sessuale che risalgono al periodo che va dall'estate del 1996 al dicembre 1998, quando risultava residente a Vicenza. La vicenza si era snodata tra la città e Longare. Vittima di questa brutalità era stata una ragazzina di 11 anni, all'epoca dei fatti. L'uomo nel 2003 aveva patteggiato un anno e otto mesi di reclusione, ma aveva proseguito sulla via degli abusi sessuali. Tra il 2003 e il 2005, infatti, dopo aver stretto amicizia con una donna che abitava nel Padovano, aveva abusato della figlia, all'epoca appena 12enne. Per quella vicenda era stato condannato a 2 anni e 8 mesi. Infine, come se non bastasse, aveva patteggiato 5 mesi e 10 giorni per reati fiscali commessi tra il 2006 e il 2007. Ora si trova nel carcere di San Pio X.