Non c'è due senza tre. È questo l'obiettivo del sindaco uscente di Trissino, Davide Faccio, che ha sciolto le riserve confermando di voler ricandidarsi alla guida del paese. Davide Faccio, 37 anni, imprenditore edile, è iscritto alla Lega ma da sempre candidato con una civica.
Perché si ripresenta?
Mi ricandido con la "Lista civica per Trissino", composta da persone di competenza che hanno a cuore il bene del paese. Ho scelto di ripresentarmi dopo aver parlato con la famiglia e con il mio gruppo e su sollecitazione di moltissimi cittadini. Stavolta però sarà meno agevole la corsa.
C'è un secondo candidato, fra l'altro legato a Fratelli d'Italia e quindi del centrodestra come lei. È un fastidio o uno stimolo?
Lo ritengo uno stimolo, ma non è un motivo di preoccupazione.
Perché pensa già di farcela?
No, perché semplicemente non mi faccio prendere dall'ansia. Lascio il responso alle urne. Credo di aver dimostrato con i fatti la mia buona amministrazione. Poi sarà quel che sarà, dormo tranquillo.
Parla di opere portate a casa?
Posso dire di aver portato a casa 12 milioni di opere, riuscendo ad ottenere 9 milioni di contributi. Questi sono numeri, non promesse elettorali.
E ha risolto tutto?
Trissino è un paese che non ha criticità. Al massimo abbiamo qualche scorribanda di giovani vandali, cose che succedono anche altrove, ma sul fronte Pfas, ad esempio, non siamo coinvolti, la viabilità non presenta particolari problemi, soprattutto la rete comunale. Altre criticità non ci sono.
Quali sono gli obiettivi?
Portare a termine i lavori in corso e creare una sorta di "consulta giovanile", che dovrà essere un laboratorio di idee per il futuro del nostro paese. È bene puntare sui giovani trasferendo la mia esperienza per la gestione del paese. E poi dare sostegno agli anziani garantendo nuovi servizi. Come Comune stiamo mettendo a punto un accordo con l'Ulss 8 "Berica" e il nostro centro anziani per garantire un giorno alla settimana uno sportello per facilitare le prenotazioni attraverso il Cup, visite mediche e altri servizi. Con la casa di riposo, con la convenzione "Aiutiamo gli anziani a casa", si prevede la possibilità di istituire un trasporto per accedere ai servizi sanitari ed anche al mercato, per una maggiore partecipazione alla vita sociale da parte delle persone di una certa età.
Dicevamo delle opere portate a termine.
Abbiamo realizzato molti interventi, come il nuovo campo sportivo in erba sintetica e la pista di atletica, la nuova viabilità con il ponte San Rocco sul torrente Agno, il nuovo bacino di laminazione alle rotte del Guà con le piste ciclabili e le aree attrezzate.
Sicurezza idraulica con il bacino, dunque, ma anche vantaggi dal punto di vista della socializzazione.
Un'opera idrogeologica fondamentale, che ha consentito di avere un'area anche ricreativa. E poi ci sono gli interventi nelle frazioni sulle strade, sulle frane e sulla pubblica illuminazione per favorire i collegamenti viari con la pianura.
E quali sono le altre opere del suo programma?
Un'importante collaborazione con l'imprenditore Dainese per valorizzare la vecchia filanda in via della Stazione, facendola diventare un "Polo culturale dell'ovest vicentino". C'è il completamento del nuovo polo d'infanzia in via Nazario Sauro. Partirà a breve lo sviluppo della comunità energetica di Trissino. Inoltre, si realizzeranno piste ciclabili di collegamento tra le frazioni e il centro del paese e anche il bacino di laminazione.
Cultura, ciclabili e poi?
Si proseguirà con la manutenzione delle strade e l'ampliamento della pubblica illuminazione soprattutto nelle periferie e nelle frazioni. Poi, non certo meno importante, c'è la piscina: si procederà alla costruzione della terza vasca e al rifacimento delle strutture dell'impianto comunale che è l'unica nella valle dell'Agno.