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Recoaro

Si dimette l'assessore del post su Zelensky

Al suo posto è entrata Camposilvan che si occuperà, come già fatto da consigliere, di istruzione e cultura
Il post condiviso di Zelensky con la svastica sulla bandiera dell'Ucraina L.CRI.
Il post condiviso di Zelensky con la svastica sulla bandiera dell'Ucraina L.CRI.
Il post condiviso di Zelensky con la svastica sulla bandiera dell'Ucraina L.CRI.
Il post condiviso di Zelensky con la svastica sulla bandiera dell'Ucraina L.CRI.

Si è dimesso Giovanni Ceola, assessore esterno del Comune di Recoaro che era stato scelto dal sindaco Armando Cunegato per occuparsi di protezione civile, ambiente e territorio. Dimissioni che arrivano dieci giorni dopo la vicenda che l'ha visto protagonista della condivisione su Facebook di un post che raffigurava il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky sventolare con la mano destra la bandiera americana e con la sinistra quella ucraina con svastica al centro, sbucando dalle natiche di un pupazzo rappresentante gli Stati Uniti d'America.

Le voci dell'opposizione

Subito l'opposizione guidata con il capogruppo Stefania Pastore aveva chiesto le dimissioni dell'assessore, ma il gesto di Ceola aveva provocato numerosi mal di pancia anche in maggioranza. Le dimissioni sono «una decisione che stavo valutando da alcuni mesi in accordo con il sindaco e la giunta e maturata in particolare modo con lo scopo di consentire il raggiungimento della parità di genere all'interno della giunta comunale», conferma il diretto interessato su Facebook trincerandosi dietro a un «no comment» per ulteriori dichiarazioni di tipo diretto. «Ceola - ha commentato Pastore - paga la superficialità di un post fuori luogo che nessun amministratore di qualunque area politica dovrebbe pensare di condividere. Il sindaco ha preso la palla al balzo: solo ora scopre di aver compiuto un errore due anni e mezzo fa riguardo alla parità di genere e con le dimissioni di Ceola si libera di un assessore diventato scomodo che rischiava di minare la solidità della maggioranza. È chiaro che le dimissioni sono dovute al post su Zelensky e non alla mancanza di un assessore donna altrimenti Ceola non avrebbe dovuto accettare fin da subito e il sindaco non avrebbe dovuto proporgli, il ruolo di assessore esterno. Oltrettutto il nuovo assessore donna "introvabile" era già in consiglio».

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Il nuovo assessore

Il riferimento è al nuovo assessore donna che entra in giunta, Cristina Camposilvan, che si occuperà, come già fatto da consigliere con delega, di istruzione e cultura. Ceola, a tal proposito, osserva che «Camposilvan ha messo in piedi progetti concreti e lungimiranti per il nostro paese costruendosi quell'esperienza che sino a poco più di due anni fa non riteneva di avere». E sul post su Zalensky, condiviso sulla sua bacheca Facebook, il dimissionario Ceola scrive: «Mi dispiace per quanto accaduto nei giorni scorsi, assicuro che non era nelle mie intenzioni offendere la sensibilità di alcuno».

Il sindaco

Il sindaco Cunegato, sempre sui social visto che anche lui non ha voluto rilasciare dichiarazioni dirette, dalla pagina "Armando Cunegato sindaco" ringrazia Ceola «per il profondo senso di responsabilità dimostrato anche in quest'occasione. Da mesi stavamo affrontando il tema della parità di genere che ci ha visti anche pubblicare un avviso pubblico». E sul post di Ceola precisa: «È stata un'azione personale che in alcun modo ha inteso esprimere una posizione dell'amministrazione. Ci dissociamo quindi dal messaggio che può essere passato e che, comunque, non va ad inficiare il buon operato di questa squadra».

Luigi Cristina

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