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Materna, al trasloco pensano i papà

La squadra di genitori in posa mentre carica i pentoloni della scuola materna. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN Bagagliaio a pieno carico, pronto per il trasferimento
La squadra di genitori in posa mentre carica i pentoloni della scuola materna. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN Bagagliaio a pieno carico, pronto per il trasferimento
La squadra di genitori in posa mentre carica i pentoloni della scuola materna. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN Bagagliaio a pieno carico, pronto per il trasferimento
La squadra di genitori in posa mentre carica i pentoloni della scuola materna. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN Bagagliaio a pieno carico, pronto per il trasferimento

Non erano i dipendenti di un’impresa di trasloco quelli che si sono visti all’opera nel fine settimana, ma una trentina di genitori, che hanno fatto la spola fra l’oratorio e la nuova scuola materna “Maria Ausiliatrice” per trasportare l’arredamento, i mobili e il materiale didattico.

«La parrocchia ha concesso l’uso di alcuni spazi per l’anno scolastico appena finito, ora si torna nella nuova sede ricostruita – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Lanaro, che si è unito ai genitori -. Per consentire l’avvio regolare e dare tempo alle insegnanti di programmare l’attività didattica, abbiamo pensato di riportare subito mobili, banchi, tavoli e armadietti nella nuova sede, ricostruita in tempi record dopo aver abbattuto la vecchia struttura».

«Dopo la chiusura dei lavori del primo stralcio a dicembre, si stanno completando le opere secondarie – precisa il sindaco Martino Montagna -, che riguardano la ex-casa delle suore e l’area esterna. Siamo convinti di aver fatto un ottimo lavoro, a tempo di record, in poco più di un anno, grazie all’impegno delle aziende, che hanno lavorato. L’inaugurazione sarà il 2 settembre alla presenza del vescovo di Vicenza, intervenuto personalmente per il momentaneo trasloco della scuola all’oratorio».

La nuova scuola materna parificata, costata oltre due milioni di euro, coperti per il 50% dai contributi della Regione Veneto (782 mila euro) e dell’Unione Europea (234 mila), è una struttura moderna, che potrà ospitare oltre cento bambini in aule ampie, colorate e piene di luce, provvista di una sala mensa, con isolamento termico e acustico, di una cucina e di una lavanderia attrezzate. Molti arredi saranno nuovi grazie al contributo di 17 mila euro della Fondazione Cariverona. La novità è la realizzazione al secondo piano di un salone di 130 metri quadrati per incontri e attività ludico ricreative. Anche l’area esterna è stata completamente rivista con spazi pavimentati in gomma, in erba sintetica per i giochi all’aperto e in terra naturale per l’orto didattico. Il cancello d’ingresso sarà spostato verso l’interno per favorire l’entrata e l’uscita. «È una struttura all’avanguardia – conclude il sindaco -, costruita a norma e a misura di bambino, grazie anche alla presenza di un bagno in ogni sezione, al vano ascensore all’eliminazione di ogni barriera architettonica». Anche la decorazione dell’intonaco esterno appare particolarmente curata: al centro un albero con i rami e le foglie stilizzate e qua e la faccine sorridenti tipo smile.

Aristide Cariolato

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