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Recoaro/Monticello

Malore fatale sul Carega. Muore scialpinista vicentino

La vittima è Michele Segato di Monticello Conte Otto. La tragedia mentre scendeva dal rifugio Fraccaroli con un amico
Il rifugio Fraccaroli sotto la neve ARCHIVIO
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Un malore improvviso, mentre stava scendendo da cima Carega. È quello che ha stroncato uno scialpinista vicentino di 56 anni, impegnato nella discesa dal rifugio Fraccaroli con un amico. La tragedia è avvenuta ieri intorno alle 13: vani i disperati tentativi di salvare all'uomo, morto praticamente sul colpo. La vittima è Michele Segato di Monticello Conte Otto.

Il dramma

Il dramma è accaduto poco sotto quota 2 mila metri di altitudine, in Trentino, a poca distanza dal territorio di Recoaro. Da quanto si è potuto ricostruire, Segato aveva raggiunto la vetta del Carega con un amico e aveva appena iniziato a scendere a valle. Non aveva manifestato particolari problemi di salute, ma all’improvviso ha detto al compagno di sentirsi poco bene. «Mi fermo un attimo», sarebbero state le sue ultime parole. In realtà si è accasciato a terra, perdendo i sensi. 

I soccorsi

L’amico, spaventato, ha avvisato immediatamente il 118 ed ha fatto così intervenire, nel più breve tempo possibile, l’elicottero di Verona emergenza. L’equipe medica partita dal capoluogo scaligero ha raggiunto il Carega e la zona in cui si trovava il 56enne, ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso, che sarebbe avvenuto per un infarto. Sotto la cima, nella zona impervia, è arrivata anche una squadra del soccorso alpino di Ala.

Il corpo è stato trasportato a valle e quindi affidato alle onoranze funebri, mentre venivano informati prima i carabinieri della compagnia di Rovereto e poi anche la procura di Trento.

I militari hanno ascoltato anche la testimonianza dell’amico che, sconvolto, ha confermato come si sia trattato di un malore, e di come la vittima potesse vantare una buona esperienza di scialpinismo e di montagna. 

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