«I cittadini chiedono di essere coinvolti nelle scelte importanti. Riprogettiamo il futuro partendo dai giovani». Montagna si ricandida “per amore dei cornedesi”. La notizia era nell’aria: Martino Montagna, già sindaco dal 2009 al 2019, sarà lo sfidante del primo cittadino uscente Francesco Lanaro. Di fatto, una competizione fra un ex sindaco e un suo assessore, che gli è poi succeduto. Giornalista, libero professionista, 58 anni, sposato, ufficializzerà la candidatura giovedì alle 20 nella sala “Vecia Filanda”.
Qual è stata la motivazione che l’ha spinta a ricandidarsi?
Con senso di responsabilità e un atto d’amore per Cornedo ho accettato la proposta arrivata da una parte consistente della società civile. Sarò alla guida di una lista civica trasversale all’insegna della trasparenza, che punta sul coinvolgimento dei cittadini con dibattiti aperti a tutti.
Come sarà composta la lista?
Già dal nome, “Ami.amo Cornedo”, vogliamo lanciare un messaggio sulla motivazione con cui ci presentiamo; ci sono tanti giovani e 15 volti nuovi su 16. Vogliamo riprogettare il futuro di Cornedo dando spazio a nuove idee.
Una lista trasversale
Una lista trasversale vuol dire che può avere tante anime, come si fa a tenerle unite?
Ho sempre pensato che la diversità di vedute possa essere un valore aggiunto, per me è stato così fin dalla prima esperienza come sindaco nel 2009. Ritengo di essere un amministratore che sa aggregare e dialogare con tutte le parti politiche, sfruttando la mia indole civica.
Che intende per trasparenza?
Vogliamo che il municipio sia aperto a tutti con orari flessibili e che anche il dibattito in consiglio comunale possa entrare nelle case. Ripristineremo sia la diretta web sia la trascrizione dei verbali del dibattimento, cose che non avvengono più.
Le nuove proposte
Quali sono le sue proposte?
Il sindaco deve essere sempre presente e ascoltare problemi e richieste dei cittadini, cosa che invece mi pare sia avvenuta poco; ciò ha creato un diffuso malcontento per il mancato coinvolgimento su scelte importanti che hanno cambiato le abitudini, con la sensazione che siano calate dall’alto. Sono molte le situazioni ma due hanno profondamente deluso la cittadinanza.
Quali?
Il senso unico di via Cavour, testardamente mantenuto per 18 mesi nonostante la raccolta di 800 firme, per poi toglierlo. E poi i lavori di rifacimento della piazza e l’abbattimento dell’ex casa Rancan: poteva essere ricostruita creando uno spazio multimediale collegato alla biblioteca. Invece si è preferito realizzare una gradinata in cemento e 3 nuove panchine che ai più risultano inutili.
Ci saranno delle priorità
Quali saranno le priorità?
Abbiamo voluto creare un programma che guardi più in là dei 5 anni ma senza fare voli pindarici e puntando su cose concrete. Il famigerato senso unico di via Cavour non verrà più ripristinato e prima di fare i successivi stralci del rifacimento della piazza consulteremo l’opinione dei cittadini.
Nuovi progetti?
Le realtà sportive stanno crescendo per numero di tesserati e risultati agonistici; purtroppo spesso dopo essere state promosse in serie A, alcune società hanno rinunciato per l’inadeguatezza degli impianti. È diventato più necessario che mai costruire un adeguato palazzetto.
Servono risorse aggiuntive
Come finanzierete le idee?
Bisognerà trovare risorse aggiuntive cercando di cambiare rotta visto che dal Pnrr non è giunto alcun finanziamento; lavoreremo per cercare contributi a tutti i livelli, dall’Europa alla Regione.
Su quali settori punterete?
La situazione economica non è delle migliori e alcune fasce sono in grave difficoltà, parlo di persone sole, anziani e disabili; daremo loro il massimo supporto. Nessuno resterà indietro.
Che campagna elettorale si aspetta?
Ogni volta a Cornedo la campagna elettorale è sfociata in polemiche personali, mi auguro che questa possa essere serena e dedicata alle progettualità.