Un contributo di idee che spaziano dalle proposte per la stazione dei treni alla sanità per tutti, dalle comunità energetiche alla roggia come via d'acqua e di relazioni; ma anche iniziative per favorire uno sviluppo che abbia come protagonisti i giovani e, soprattutto, attenzione alle fragilità e alla solitudine di un crescente numero di anziani. Si fonda su questi temi l'intesa che ha portato il Partito democratico a sostenere la candidatura del civico Cristiano Eberle, ufficializzata allo Schio hotel, davanti a una cinquantina di persone.
Dopo "Schio per tutti" con Maura Fontana e "Coalizione civica" di Carlo Cunegato, anche il Partito democratico si aggiunge quindi alle forze politiche e al tessuto associativo che appoggerà Eberle alle amministrative di giugno. «Abbiamo lavorato molto in questi anni - esordisce il segretario del Pd Gigi Copiello - e abbiamo sempre posto come circolo l'attenzione sull'attrattività della città. Una partita tutta da conquistare. Schio ha una storia importante da portare avanti e abbiamo trovato in Eberle il candidato giusto perché ha una storia in molti campi. Ha competenze professionali con un'anima e una sensibilità. E Schio deve tornare ad essere un punto di riferimento».
E prosegue: «Noi non presentiamo i programmi alla vigilia delle elezioni. Noi li costruiamo nel tempo, assieme alle persone, come abbiamo fatto in decine di convegni, con più raccolte di firme, con passeggiate, pedalate e manifestazioni. Schio deve girare pagina e cambiare segno. Abbiamo lavorato per questo e presenteremo una lista qualificata, giovane e competente».«L'idea di tornare a "pensare in grande" è ormai largamente condivisa nella città», considera Cristiano Eberle.
«Il contributo che il Partito democratico potrà dare, in risorse intellettuali, in radicamento popolare, in qualità delle proposte, sarà decisivo per vincere la sfida che abbiamo di fronte. Nel prossimo giugno non ci attende una normale scadenza amministrativa, ma la possibilità di aprire una fase nuova nella vita di Schio, riconsiderando il suo ruolo nell'Alto Vicentino, immettendo dinamismo nel ciclo economico, irrobustendo diritti sociali e civili, salvaguardando ambiente e risorse naturali, rivitalizzando il centro storico».
Nuove sfide da affrontare anche sul tema dell'invecchiamento. «Si comincia a parlare di un anziano per amico, di co-housing. Cose nuove al passo con i tempi. Dobbiamo affrontare le sfide. Gli anziani meritano il nostro rispetto, hanno la loro dignità e noi abbiamo il dovere di dare dei servizi di qualità. Lo dobbiamo fare nel modo più corrispondente al bisogno. Dobbiamo capire le esigenze degli anziani.
Unica vera soluzione è fare rete nell'Alto Vicentino. «Quando ho capito che il Pd ha deciso di sostenere la mia candidatura - ammette Eberle - ne sono stato molto contento. Lavoriamo insieme per la nostra comunità. Questo è il valore aggiunto. È stato compreso il valore del progetto di rinnovamento che rappresento, il carattere civico, ma non neutro, basato su valori saldi e irrinunciabili. Una proposta volutamente ambiziosa, perché niente di meno ci chiede la città». Un'alleanza di valori e obiettivi.